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MARIA LA VERGINE SANTA VENERATA NEI SECOLI, OGGI VIENE SMINUITA, PERCHÉ IL DIAVOLO SA BENE CHE ATTRAVERSO DI LEI, L'UMANITA' SI PUÒ SALVARE.

TENTANO DI IMBAVAGLIARLA, MA IL CIELO CONTINUA AD ALLERTARCI ATTRAVERSO DI LEI, PERCHÉ ACCOMPAGNATI DALLA SUA GUIDA, POSSIAMO SALVARCI. SOLO MARIA CI AIUTA A LIBERARCI DALL'ORGOGLIO CHE CI INCATENA SU QUESTA TERRA, DOVE SIAMO DI PASSAGGIO E DOVE CI GUADAGNIAMO O PERDIAMO L'ETERNITA' CON DIO.

La Santissima Trinità ha esaltato al massimo la Vergine Maria:
Dio Padre le ha affidato Suo figlio nostro Signore Gesù;
Dio Figlio l'ha fatta Madre di nostro Signore Gesù;
Dio Spirito Santo L'ha fecondata come Sua Sposa, che ha concepito nostro Signore Gesù.
Ciò ha scatenato fin dal principio, l'invidia di Lucifero, che lo ha posseduto trasformandolo in Satana. L'invidia verso la Vergine ha condotto il Demonio a ritardare nei secoli l'esaltazione di Maria, Vergine e Madre; per arrivare, attraverso la Massoneria, voluta e guidata da Satana, a creare una rivoluzione anti-mariana, che tutt'oggi viviamo in pieno.
La Vergine viene spogliata dei Suoi meriti e dei Suoi Dogmi. 
Il Concilio Vaticano II si è mosso predicando in favore dell'unione ecumenica, per fare ciò hanno elaborato un accordo dottrinale dove i dogmi dell'Immacolata e dell'Assunzione sono stati considerati non fondamentali. 
I frutti non tardarono ad arrivare, al Congresso Mariano Internazionale, del 1997, si dichiarò a pieni titoli che i termini CORREDENTRICE, MEDIATRICE e AVVOCATA sono ambigui e costituiscono una difficoltà per gli incontri ecumenici.
La macchina satanica continua a trafiggere Maria; molte sono le spade inflitte alla Vergine, spade moderniste che servono per impedire la Fede nella SS. Vergine.  

Noi invece che siamo figli suoi non possiamo permettere che Lei soffra per la perdita di tanti figli, preghiamo con Lei e affidiamole le nostre intenzioni perché nostra CORREDENTRICE, MEDIATRICE e AVVOCATA, possa portare tutte le nostre orazioni a Suo Figlio, nostro Signore Gesù Cristo; che lodiamo e ringraziamo costantemente nel quotidiano della vita.

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