LA BATTAGLIA FINALE

Nel 1914 inizia la prima guerra mondiale che finirà nel 1918 con la perdita di 22 milioni di persone; nel 1920 finisce una pandemia mondiale chiamata influenza spagnola che uccise 50 milioni di persone, nel 1929  una crisi economica mondiale iniziata con il crollo della borsa di New York, provoca inflazione, disoccupazione, fame in tutto il mondo, tutto il sistema economico mondiale è in ginocchio. Nel 1938 inizia la seconda guerra mondiale che termina nel 1945 che ha ucciso 60 milioni circa di uomini, di cui 6 milioni di ebrei; nel 1952 c’è la guerra in Corea, nel 1964 c’è la guerra in Vietnam, nel 1980 inizia la guerra tra Iran e Iraq, nel 1990 c’è la guerra del Golfo, nel 1992 inizia la guerra civile della Jugoslavia... Nonostante tutto, un ragazzo nato nel 1985 non da valore al benché minimo pensiero di quanto sia stata difficile la vita dei propri nonni, che sopravvissero a guerre, catastrofi e pandemie.   Nel 1995 la vita è solo consumismo sfrenato, l’uomo stesso diventa oggetto

Siamo arrivati alla resa dei conti: Francesco I fa i primi passi falsi, dichiarando di temere una tendenza ad allontanarsi dal Concilio Vaticano II, assumendo posizioni tradizionaliste da parte dei Sacerdoti. Frase rivelata al cardinale Braz de Aviv,  prefetto della congregazione per gli istituti di vita consacrata e le società di vita apostolica.  Bergoglio ha paura !!!  E fa bene !!! Ha paura che il popolo di Cristo si stia risvegliando, comprendendo gli errori del Concilio, errori voluti, costruiti dal modernismo-massonico, che con questo papa impostore,  Satana ha amplificato.... Questa frase al mondo potrebbe non dire nulla, ma a noi attenti cristiani cattolici apostolici romani, illuminati dallo Spirito divino, dice tutto. In queste parole cogliamo la paura bergogliana, verso la tradizione apostolica, verso un atteggiamento che dimostra questo tempo vuoto di Cristo e bisognoso di ricercare una tradizione mai deludente, mai sorpassata. Il modernismo, con i suoi poteri, denari e lu

“Io prometto: di non DIMINUIRE o CAMBIARE niente di quanto trovai conservato dei miei probabilissimi antecessori, e di non ammettere qualsiasi novità, ma di CONSERVARE e di venerare con fervore, come vero e loro discepolo successore, con tutte le mie forze e con ogni impegno, ciò che fu TRAMANDATO; di emendare tutto quanto emerga in contraddizione alla disciplina canonica, e di CUSTODIRE i sacri canoni e le costituzioni apostoliche dei nostri pontefici, quali COMANDAMENTI DIVINI e CELESTI, essendo io consapevole che dovrò rendere stretta ragione davanti al Tuo giudizio divino di tutto quello che professo; io che occupo il Tuo posto per divina degnazione e fungo come il Tuo vicario, assistito dalla Tua intercessione. Se pretendessi di agire diversamente, o di permettere che altri lo facciano, tu non mi sarai propizio in quel giorno tremendo del divino giudizio… Perciò, ci sottoponiamo al rigoroso INTERDETTO dell’ANATEMA, semmai qualcuno, o noi stessi, o un altro abbia la PRESUNZIONE di

Questo vuole essere un atto di misericordia di Dio Padre, perché ogni volta che la mente riflette e giunge a conclusioni sane, ovvero atte alla salvezza dell’anima, esse sono parole ispirate dallo Spirito Santo; il collegamento amorevole del Padre verso noi figli.  Riflettendo sul momento così particolare, dove la pandemia, ma non solo, ha reso l’Italia, il mondo, schiavi di pochi che decidono sulla vita del pianeta, non possiamo pensare di essere soli.  Se lo siamo è perché lo vogliamo!!! Noi siamo ciò che pensiamo, ciò in cui crediamo, ma l’intensità del nostro Credo deve essere totalitaria; anche il 0,01% di dubbio, porto l’anima a non credere in Dio.  Parliamo al mondo intero, a chi dice di credere e si ritiene cristiano cattolico apostolico romano, a quanti professano il cristianesimo, ma basta un comunista, un uomo vestito di bianco, dica loro che la parola di Dio si deve modernizzare, che accettano i continui cambiamenti.  Che dio è il vostro, se permettete che Bergoglio cambi p