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Visualizzazione dei post da ottobre, 2021

IL DECALOGO: TESTIMONIATE IL VERO.... urgente appello !!!

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L'ottavo comando è non dire falsa testimonianza. Gesù stesso disse: "Il vostro parlare sia sì sì; no no; il di più ve lo suggerisce il maligno." Non ha importanza chi si abbia di fronte: un Capo di governo, un sacerdote, un potente, un tiranno o un semplice bambino, bisogna adoperare sempre lo stesso veritiero linguaggio... Dio infatti non si inganna, né con false parole, né con ipocriti azioni, Egli vede tutto e non perde mai di vista nessun singolo uomo. Non può nessuno salvarsi se in qualche frangente di vita,  ha reso una falsa testimonianza, una menzogna: per salvare se stesso, per aiutare un amico a discapito di un conoscente, per attirare attenzione, per corrompere un avversario... Malato interiormente, indemoniato, è colui che pensa di falsificare. Né complotti, né spergiuri sono nascosti agli occhi di Dio. A voi tutti sacerdoti, con nomi di cardinali, con vesti pregiate, con funzioni di rilievo umanitarie, vi diciamo di tornare ad essere sacerdoti, ministri di Cr

IL DECALOGO: 7° COMANDO...

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  Il settimo comandamento è non rubare. Non solo un pezzo di pane, un gioiello, una gallina, ma anche la moglie del fratello, l'amico dell'amica, il lavoro di un collega, il progetto di un'azienda, la terra di una nazione, la libertà di un individuo, l'anima ad un credente in Cristo....  Tante sono le forme di rubare che tutti al mondo durante questa vita hanno in un senso o nell'altro adoperato.... Rubare per invidia, rubare per avarizia, rubare a Dio... Il primo a fare ciò fu proprio Lucifero che tentò di rubare il Creato a Dio Padre; per questo divenne demone e l'unica cosa che ha rubato a Dio è l'inferno..... Un inferno sempre più pieno di anime rubate volutamente o meschinamente al Creatore. Rubare per superbia, per disubbidienza, per concupiscenza, è l'esempio di Adamo ed Eva. Essi godevano del Paradiso terrestre, godevano dell'amicizia di Dio, avevano i doni di grazia che Dio a loro aveva elargito, mentre vollero rubare la Conoscienza del bene

LETTERA APERTA AL CLERO DEL MONDO...

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Riportiamo una lettera che ci è pervenuta da un cristiano anonimo, ma che condividiamo con tutto il mondo credente in Dio Padre, perché convinti che ciò serva a tutta la Sposa di Cristo ... " A TE VESCOVO. Giorni difficili per noi cristiani cattolici apostolici Romani perché vediamo costantemente i tempi di apostasia che stiamo vivendo e accettarla vuol dire la non coerenza con la fede in Dio; vuol dire diventare demoni, vuol dire avere il marchio di Satana. Noi non ci arrendiamo, anzi cerchiamo di capire come voi vescovi, ex apostoli del Signore, abbiate potuto allontanarvi dalla dottrina di Cristo. Siete i nuovi Giuda!!! Alimentate pensieri umanitari, cercate favori umani, proprio come Giuda, che volle seguire Gesù nei tre anni di apostolato, con il fermo desiderio di vedere il Maestro, nuovo Re di questo mondo. Così da partecipare ai lussi, agli agi che questa utopia giudaica ambiva. Ma mai Gesù illuse Giuda che il suo pensiero fosse veritiero...anzi... Spesso parlò all'ani

IL DECALOGO: 6° COMANDO...

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  Il sesto comando di Dio dice:  Non commettere atti impuri, come li commisero i nostri progenitori. Ora non si pensi all'atto impuro di per sé, provocante nudità, allarghiamo la mente: impurità e tutto quello che corrompe ciò che è di Dio... Stupro, pedofilia, omosessualità, prostituzione, incesto, pornografia, masturbazione, onanismo.... ma anche i lebbrosi spirituali ovvero coloro che sono ribelli a Dio, alla sua legge, alla sua Fede. Eva fu creata senza macchia come Maria Santissima, ma volontariamente volle corrompersi, essa fu il primo atto impuro.  È da stupidi infatti pensare che Dio volesse creare e abbia creato, un mondo informe non completo.  L'uomo di oggi non è infatti il risultato di una ascendente evoluzione, come la storia ci vorrebbe insegnare, ma è il doloroso risultato di un mutamento discendente. Infatti la perfezione di Adamo è stata corrotta dall'atto impuro di Eva, che non ha saputo superare la prova. Ubbidire a Dio è un bene per tutti gli uomini, dis

APPELLO AL MONDO CRISTIANO...

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Il sigillo di Satana, il marchio della bestia, è permesso da noi cristiani cattolici apostolici romani che tradiamo Dio.  Tante volte il Principe del male ha mostrato i suoi artigli e nessuno di noi ha riconosciuto l'avanzare del suo mondo, oppure ha sottovalutato i suoi passi, o addirittura ha consapevolmente fatto finta di nulla. Il Vaticano è reo o complice di questa avanzata, egli infatti ha dimenticato l'apostolato che nostro Signore Gesù Cristo ha lasciato in eredità agli apostoli. Lo stato del Vaticano, ha tradito Dio Padre, la Santissima Trinità per allearsi con Satana e i suoi adepti. Anni sono occorsi per arrivare ai nostri tempi, ma silenziosamente Satana ha saputo attendere la nostra ignoranza religiosa, voluta decisamente dai sacerdoti della terra e perpetrata perché il mondo occulto ha concesso privilegi terreni ai prelati cristiani... Oggi, noi cristiani cattolici apostolici, nascosti al mondo del Vaticano, guidati da uomini Giusti e retti al cospetto di Dio, vi

IL DECALOGO: 5° COMMANDO...

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  La vita dell'uomo non è uno scopo, ma  un mezzo che serve  adoperare per l'eternità... Essa può essere vissuta per raggiungere la destra del Padre in Paradiso, oppure per raggiungere la sinistra del Padre l'inferno. Il quinto comando: NON UCCIDERE riguarda il corpo ma anche l'anima. I peccati che uccidono quest'ultima sono peggiori rispetto a quelli che uccidono il corpo. Anche se umanamente potrebbe sembrare il contrario.  Non si pecca di omicidio solo con l'arma o con il veleno, anche la calunnia, l'eresia, lo sbagliato indottrinamento, contribuiscono ad uccidere o a suicidare... Infatti non si pecca di omicidio solo verso gli altri, ma anche verso se stessi quando si uccide la propria anima, attraverso il peccato di pensieri, parole, opere od omissioni. In questo caso si diventa zombie, che camminano nel mondo corrompendo con l'esempio altri uomini.  Si uccide anche quando si stacca il frutto del proprio ventre. A tal proposito possiamo identificare