IL TRADIMENTO DEI PILASTRI ITALIANI
"Non giudicate secondo l'apparenza, ma giudicate secondo giustizia". Gv. 7;24
Ultimamente la giustizia del Clero è annacquata dal modernismo e dal comunismo. Due realtà sataniche ambigue e affini al cannibalismo. Un Clero apertamente anti-italiano, che volutamente ha scelto di appoggiare la campagna elettorale del PD, da ordini precisi della CEI, invitandoli con la radicale Emma Bonino, a fare propaganda nelle chiese.
Febbraio 2018 Matteo Salvini giura sulla Costituzione Italiana e sul Vangelo dicendo: "Mi impegno e giuro di essere fedele al mio popolo, a 60 milioni di italiani, giuro di servivi con onestà e coraggio e di applicare la Costituzione italiana, da molti ignorata, rispettando gli insegnamenti contenuti in questo sacro Vangelo. Lo giurate insieme a me? Io lo giuro. Andiamo a governare".
Febbraio 2018 Matteo Salvini giura sulla Costituzione Italiana e sul Vangelo dicendo: "Mi impegno e giuro di essere fedele al mio popolo, a 60 milioni di italiani, giuro di servivi con onestà e coraggio e di applicare la Costituzione italiana, da molti ignorata, rispettando gli insegnamenti contenuti in questo sacro Vangelo. Lo giurate insieme a me? Io lo giuro. Andiamo a governare".
A distanza di un anno, si accusa Matteo di farsi scudo della Fede per fini politici e di strumentalizzare la religione, mentre non si dice che Cardinali e Vescovi USANO la fede per fini economici. E' proprio la posizione del Vice Presidente che mette fine a certi giochi di potere per la CEI, che da cinque anni, si è messa in politica sostituendosi a Cesare. E' facile accusare Salvini menzionando la frase di Gesù: "Rendete a Cesare quel che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio." Mt. 22, 15-21, ma c'è da domandarsi come mai vescovi e sacerdoti riprendono Salvini pubblicamente accusandolo di non essere un cristiano, mentre tacciono davanti a tutti i confratelli che da tempo nelle omelie stanno facendo politica non solo contro una legittima autorità dello Stato, ma anche contro la dottrina cattolica stessa.
Nella storia d'Italia ma anche dell'Europa, ci sono stati momenti difficili e gravi a cui si è ricorsi alla preghiera del Rosario. La Battaglia di Lepanto, dove Marcantonio Colonna teneva tra le mani lo stendardo benedetto dal Papa, raffigurante il Crocifisso tra gli apostoli Pietro e Paolo. Cristiani contro musulmani, sostenuti da un grande pontefice che è ricorso al Rosario per scongiurare la vittoria. E così è stato altrimenti le donne italiane oggi sarebbero costrette a portare il burca e a vivere secondo le leggi dell'Islam.
Al Rosario le donne come la Bonino devono la loro libertà di pensiero !!!
Al Rosario le donne come la Bonino devono la loro libertà di pensiero !!!
O la Prima Guerra Mondiale, quando papa Benedetto XV, fece una supplica a Maria, Regina del Rosario e della Pace, per risolvere un grave momento politico di guerra che è stato esaudito otto giorni dopo, con le apparizioni della Vergine a Fatima. Dove Maria Santissima ha raccomando la recita del Santo Rosario e la Consacrazione al Suo Cuore Immacolato, per ottenere la Pace.
Oppure ricordiamo i due pontefici Pio XI e Pio XII che sono entrambi ricorsi al Santo Rosario e alla Consacrazione al Cuore Immacolato di Maria del Mondo, dell'Italia e dell'Europa.
E se questo gesto di Matteo, fosse un'ispirazione voluta dal Cielo per risvegliare un Clero che ha abbandonato la vera devozione a Maria, sostituendola con comizi politici tutte le domeniche nelle loro Chiese?
Cosa può saperne il vescovo Mogavero, che ha condannato a scomunica non solo il Vice Presidente, ma anche tutti i cristiani che condividono la politica di Salvini ?
Un vescovo che nel 2011 ha approvato i crimini di guerra della Nato contro la Libia e che ha sostenuto il matrimonio gay in Italia, mentre silenzia su aborto ed eutanasia. Un vescovo che adopera un comandamento di Dio distorcendolo per giustificare questa immigrazione di massa islamica, nulla facente, di giovanotti con cellulari di ultima generazione, che seminano il panico se non ottengono ciò che pretendono.
Finti profughi, finti rifugiati che alimentano le casse del Vaticano.
Anzi alimentavano visto che grazie al vice-premier Salvini l'immigrazione è stata bloccata.
Parliamo dell'accoglienza indiscriminata che Bergoglio ostenta, giustificandola come carità. Cosa importa se il suo modo si fare carità nuoce gravemente agli italiani che convivono con una nuova mafia, quella nigeriana?
Salvini viene tacciato dalla Chiesa come colui che istiga all'odio, mentre i nigeriani mafiosi e mussulmani vengono difesi da Bergoglio che nega la loro pericolosità giustificandosi con la frase:"tutti possiamo essere delinquenti". (aula Paolo VI 6 aprile 2019)
Eppure proprio nella Evangelii Gaudium (24 novembre 2013), Francesco I, ricorda l'enorme dignità che investe la dimensione politica scrivendo nero su bianco: "la politica, tanto denigrata, è una vocazione altissima, è una delle forme più preziose di carità, perché cerca il bene comune". Ma questa vocazione altissima di carità probabilmente era una ispirazione rivolta ai politici del suo partito: i radical chic.
Personaggi considerati i grandi d'Italia.
Per noi cristiani cattolici apostolici romani l'unico vero GRANDE D' ITALIA oggi è MATTEO SALVINI, che con dignità e competenza ridarà fiducia ad un popolo oppresso dalla Massoneria mondiale.
Dio, patria e famiglia sono i valori che la sinistra mondiale sta cercando di distruggere, sostenuta dal Vaticano, che per bocca del segretario di Stato Parolin ha fatto dire che gli italiani "dovrebbero essere rieducati ad una “cultura dell’accoglienza” e ad una “percezione equilibrata e positiva dell'immigrazione".
Noi a queste eresie rispondiamo a tutto il Clero, moderno e massonico, con una frase di Mario Palmaro: "Dio non si è fatto crocifiggere per salvare gli uomini dalla guerra, dalla povertà, dall’invidia, dal matrimonio andato male, dalla tristezza. Lo ha fatto per salvarli dalla dannazione eterna".
Quanti sacerdoti parlano di conversione, di vangeli, di comandamenti, di peccato e di purificazione?
Sembra proprio dei nostri giorni la profezia che una mistica ha rivelato intorno al 1945; ella disse che ci sarebbe stato un tempo dove Dio avrebbe dovuto rivolgersi ai laici, perché i Prelati lo avrebbero tradito.
Cosa può saperne il vescovo Mogavero, che ha condannato a scomunica non solo il Vice Presidente, ma anche tutti i cristiani che condividono la politica di Salvini ?
Un vescovo che nel 2011 ha approvato i crimini di guerra della Nato contro la Libia e che ha sostenuto il matrimonio gay in Italia, mentre silenzia su aborto ed eutanasia. Un vescovo che adopera un comandamento di Dio distorcendolo per giustificare questa immigrazione di massa islamica, nulla facente, di giovanotti con cellulari di ultima generazione, che seminano il panico se non ottengono ciò che pretendono.
Finti profughi, finti rifugiati che alimentano le casse del Vaticano.
Anzi alimentavano visto che grazie al vice-premier Salvini l'immigrazione è stata bloccata.
Parliamo dell'accoglienza indiscriminata che Bergoglio ostenta, giustificandola come carità. Cosa importa se il suo modo si fare carità nuoce gravemente agli italiani che convivono con una nuova mafia, quella nigeriana?
Salvini viene tacciato dalla Chiesa come colui che istiga all'odio, mentre i nigeriani mafiosi e mussulmani vengono difesi da Bergoglio che nega la loro pericolosità giustificandosi con la frase:"tutti possiamo essere delinquenti". (aula Paolo VI 6 aprile 2019)
Eppure proprio nella Evangelii Gaudium (24 novembre 2013), Francesco I, ricorda l'enorme dignità che investe la dimensione politica scrivendo nero su bianco: "la politica, tanto denigrata, è una vocazione altissima, è una delle forme più preziose di carità, perché cerca il bene comune". Ma questa vocazione altissima di carità probabilmente era una ispirazione rivolta ai politici del suo partito: i radical chic.
Personaggi considerati i grandi d'Italia.
Per noi cristiani cattolici apostolici romani l'unico vero GRANDE D' ITALIA oggi è MATTEO SALVINI, che con dignità e competenza ridarà fiducia ad un popolo oppresso dalla Massoneria mondiale.
Dio, patria e famiglia sono i valori che la sinistra mondiale sta cercando di distruggere, sostenuta dal Vaticano, che per bocca del segretario di Stato Parolin ha fatto dire che gli italiani "dovrebbero essere rieducati ad una “cultura dell’accoglienza” e ad una “percezione equilibrata e positiva dell'immigrazione".
Noi a queste eresie rispondiamo a tutto il Clero, moderno e massonico, con una frase di Mario Palmaro: "Dio non si è fatto crocifiggere per salvare gli uomini dalla guerra, dalla povertà, dall’invidia, dal matrimonio andato male, dalla tristezza. Lo ha fatto per salvarli dalla dannazione eterna".
Quanti sacerdoti parlano di conversione, di vangeli, di comandamenti, di peccato e di purificazione?
Sembra proprio dei nostri giorni la profezia che una mistica ha rivelato intorno al 1945; ella disse che ci sarebbe stato un tempo dove Dio avrebbe dovuto rivolgersi ai laici, perché i Prelati lo avrebbero tradito.
A Matteo Salvini va tutto il nostro sostegno e le nostre preghiere, affinché ripristini quei pilastri italiani: DIO, PATRIA e FAMIGLIA, che hanno fatto la storia e la tradizione di un popolo cristiano cattolico apostolico romano, da più di duemila anni. Il suo personale rapporto con Dio lo lasciamo giudicare al Creatore, a noi interessa che lui creda. "Chi di voi è senza peccato, scagli per primo la pietra contro di lei". Gv 8,1-11
In ultima analisi ricordiamo che l'Italia, governata dai comunisti, da circa dieci anni, sta vivendo una crisi mai conosciuta, le preghiere dei cattolici sono state ascoltate dal Cielo, che in modo a noi misterioso, provvede: Viva Gesù, viva Maria, viva il S. Rosario, viva Matteo Salvini!
In ultima analisi ricordiamo che l'Italia, governata dai comunisti, da circa dieci anni, sta vivendo una crisi mai conosciuta, le preghiere dei cattolici sono state ascoltate dal Cielo, che in modo a noi misterioso, provvede: Viva Gesù, viva Maria, viva il S. Rosario, viva Matteo Salvini!
Preghiera per le prossime elezioni politiche
Padre nostro, che sei nei cieli e governi l’universo,
concedi alla nostra Patria la grazia di avere dei rappresentanti
veramente cristiani, affinché, anche per loro mezzo, sia glorificato il
Tuo Santo Nome e si estenda il Tuo regno di fede e di amore a tutto il popolo italiano;
sia fatta la Tua Volontà da coloro che ci governano, così come essa viene compiuta
dagli Angeli e dai Santi in Cielo.
O Signore, donaci il benessere materiale, ma soprattutto il pane della verità, della giustizia
e della libertà; perdona le tante pubbliche offese che hanno oltraggiato ed oltraggiano la Tua Divina Maestà;
liberaci, o Signore, dal pericolo che i cattolici, nelle prossime elezioni,
dimentichino la gravità del loro dovere
o diano il loro voto a candidati o partiti
che non offrono la morale certezza di rispettare e difendere pienamente
la dottrina del Tuo Vangelo, i diritti della religione e della Chiesa nella vita privata e pubblica.
Fa che tutti, uniti e concordi,
ci stringiamo intorno al vessillo della Croce per vincere la santa battaglia per
il trionfo del Tuo Nome e per la salvezza delle anime nostre. Così sia.
IMPRIMATUR: Patavii, die 6 Februarii 1948
+ CAROLUS E.pus Patav.
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