LETTERA APERTA A JORGE MARIO BERGOGLIO.

 

Signor Jorge Mario Bergoglio, santo padre per molti, ma NON per noi cristiani cattolici apostolici romani, ascoltando il vangelo  di Matteo, enunciato domenica scorsa, 6 settembre e la sua interpretazione durante l'Angelus, ho colto l'ispirazione divina per gli ammonimenti necessari affinché un "fratello" come lei, rientri nella via del cristianesimo, senza fare tanti chiacchiericci!!!

 Ciò che fin dall'inizio del suo pontificato è stato eclatante è l'uso del sentimento della paura, che ha instillato nel suo seguito di clericali e di laici. Questo metodo usato da tutti i dittatori del mondo, per soggiogare i popoli, lo ha fatto suo, attraverso ricatti, licenziamenti o sospensioni a tutte quelle persone d'inciampo o incongruenti con il suo progetto distruttivo.  Parliamoci chiaro, lei e'stato voluto in quella sede, solo ed unicamente con il compito di distruggere la cristianità.

 Infatti, da subito despota, all'interno delle stanze vaticane, ha tolto tutti gli ostacoli e, con i suoi seguaci ha dato movimento alla trebbia per mietere il grano e dar modo alla zizzania di rinforzarsi.

 In punta di piedi ha cominciato questa spudorata azione di annichilimento della dottrina di Cristo.  Consapevole che il popolo bue, l'avrebbe seguito oltre che per paura, soprattutto per disinformazione.

 In effetti, i fedeli di oggi, non conoscono più nostro Signore Gesù Cristo, nè la Sua Legge. Non sanno vedere  la Bibbia come verità di vita attuale e perfetta. Imbrogliati dal benessere e dal concilio vaticano II, sono stati accecati totalmente; per fortuna non tutti i cristiani sono stati accecati, esiste una piccola parte, che come me, vigila e prega perché lei si DIMETTA..

 Signor Bergoglio, ha approfittato dell'accecamento spirituale dei fedeli e, come al tempo di Gesù, quando i giudei furono accecati dall'errore, ha profanato nuovamente Dio e il Creato.

 Lei è un delittuoso, nei confronti di nostro Signore e della Sua Chiesa, nei confronti dei dogmi, nei confronti della morale, nei confronti dei sacramenti stessi, nei confronti della Grazia, nei confronti della santità.  Lei ha approfittato dei ciechi spirituali, perché in cuor suo, sa bene che per quest'ultimi "le cose della religione sono come caratteri di un libro sigillato"....Isaia...

Lei ha ucciso la Regalità divina di Dio-Figlio, rendendolo semplice profeta, al pari di Maometto, stillando così dubbi sulla veridicità dei vangeli. Lentamente, ma costantemente ha affiancato alla paura, il dubbio.  

Il dubbio rafforzato dalla frase: "chi sono io per Giudicare", il dubbio alimentato da parole mondane di Padre Sosa, capo dei gesuiti, che nel febbraio 2017, relativizza Gesù dicendo: "non sappiamo quello che ha detto veramente.....  ai tempi di Gesù non c'era il registratore!!"

 E tanti altri dubbi che non sto ad elencare ma che sono vere e proprie eresie per un credente.

Voi avete alimentato i chiacchiericci, lei  e i suoi proseliti, che dimostrate spudoratamente di essere rei difronte alla Cristianità, quella immutabile di Cristo.

 Dunque, vestito di bianco, ma spogliato dei valori aggiunti che fanno la differenza, come l'anello papale, il crocifisso e le scarpe rosse, lei NON è l'erede di Pietro;  siede disgraziatamente sulla poltrona pettina, ma rimane un vile, delittuoso, eretico uomo, venduto a Satana, come lo era Giuda.

 Lei, signor Bergoglio, ha portato nella chiesa del Signore: peccatori impuniti, idolatri, deicidi, eretici, abortisti, sodomiti, divorziati e tanti altri nemici di Dio.  Ha insultato la Via Crucis  definendola il fallimento di Dio, ha insultato Maria Santissima, considerandola postina e donna comune, ha insultato tutti i veri cristiani con appellativi come: fondamentalisti, piccoli mostri, cristiani pappagallo, gente vecchia e nostalgica di strutture e usi che non vivificano più nel mondo di oggi, cristiani anestetizzati, sgranarosari, mummie da museo e tanto altro ancora....  Eppure in Matteo 5, 22 si legge:"chi dice al fratello stupido, sarà sottoposto al tribunale; e chi gli dice pazzo, sarà sottoposto al fuoco della Geenna." Per queste righe bibliche, lei è destinato all'INFERNO.

 Ora denuncio, affianco alla Comunità cristiana cattolica apostolica romana, tutte queste eresie che lei ha perpetrato in pochi anni di finto pontificato, affinchè prenda coscienza e SI DIMETTA, reo di essere come il pagano o il pubblicano per tutto il mondo cristiano.

 Nella certezza che questo scritto le perverrà tra le mani,  lo considero un documento di ammonimento fraterno agli occhi dello stesso Vangelo.

Sia lodato Gesù Cristo..

Commenti

  1. Ooooooo era ora ma bisogna dirgli chiaro e tondo che si dimetta? Non lo capisce da solo che è una persona inutile cattiva e sputaveleno su noi veri cristiani? Chissa che il fuoco dell'inferno se lo divori

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