Le maledizioni....
Sono messaggi di cattiveria, ma anche parole dette al vento, distrattamente formulate in momenti di rabbia, senza che siano pensate veramente, eppure esse restano nelle orecchie dei demoni come se fosse detto loro un comando, perciò vengono messe in pratica generando frutti disastrosi.
Atte a colpire la persona che ci infastidisce, convinti che siano solo parole e come tali non possano nuocere fisicamente, le maledizioni sono generate unicamente dal demonio, portano sempre malattie, separazioni, avvolte morte. Un genitore che non è d’accordo sul matrimonio del figlio e manifesta apertamente questo pensiero, maledice la felicità di quell’unione, genera pertanto odio all’interno di essa fino a condurre alla separazione.
Con esse si può colpire anche sé stessi, dichiarando di essere stupidi, imbecilli, ma anche brutti, grassi o troppo magri. Frasi autolesionistiche come: “non valgo nulla”, “non sono capace”, “rinuncio perché non riesco”, “sono inutile”, danno origine a maledizioni che distruggono ciò che ci riguarda: in primis la somiglianza a Dio, poi il Credo Cristiano che insegna la Sua capacità nel fare un capolavoro per ogni singolo uomo, che invece lesionista com’è preferisce distruggersi con le proprie mani. Diete massacranti che portano all’anoressia o peccati di Gola con la bulimia. Tatuaggi, piercing e tutte quelle aggiunte che nascono dal non piacersi, sono simbolo delle maledizioni verso sé stessi…
Quando si canticchia una canzone, magari un estivo tormentone, senza pensare alle parole che ti rimbalzano sempre nella mente come: “maledetta primavera” o “maledetta felicità”, si continuano a perpetrare maledizioni verso di sé e verso il mondo.
Se si scredita un figlio, perché a scuola non studia come vorremmo, sottolineando la sua incapacità; quando si pongono i nostri desideri prima delle qualità della propria progenie, ricercando appagamenti personali attraverso i figli, soffocando le loro abilità, si commettono maledizioni indirette.
Stupido, scemo, incapace, non sai far nulla, sei una delusione, sono tutte maledizioni che oltre a ferire moralmente chi le riceve, provoca un danno permanente.
Per combattere la maledizione bisogna adottare la benedizione ovvero la sua antitesi.
Il mondo moderno si vergogna di benedire, lo stesso Bergoglio non benedice mai, egli saluta con la mano; in effetti il demonio non glielo permette, perché al contrario degli uomini, egli sa bene che una benedizione ben creduta distrugge molti dei suoi piani demoniaci. Silente ci ha portati a credere che non bisogna benedire, né bisogna fare un segno di croce in pubblico per non apparire bigotti poco moderni ultra conservatori, così vergognandoci ci automalediamo difronte a Dio.
Allora cristiani benedite…. Non stancatevi di benedire… le famiglie, i figli, ma anche il cibo che mangiate, i campi, gli attrezzi con cui lavorate.
“Dio ti benedica” è la frase da rivolgere a tutti i nemici, “Dio mi benedica” sono le parole con cui ci dobbiamo svegliare alla mattina e le parole da recitare alla sera. Se siete veri cristiani i demoni non potranno più nulla contro di voi.
Sia lodato Gesù Cristo.
Un articolo e disamina bellissimo
RispondiElimina