SIATE UMILI E MITI ...

Oggi vogliamo condividere con voi un pensiero, che ci dà modo di riflettere su che tipo di cristiani siamo e su che tipo di cristiani vogliamo diventare. Questo perché vivendo nel mondo è facile che il mondo ci avvolga e ammagli con i luccichii satanatici; tanto chè, pur sapendo le regole del cristianesimo, siamo tentati di giustificare le nostre azioni.
Viviamo un momento dove tutto deve essere esposto al mondo pur rimanendo nelle nostre case, si parla molto di privacy, ma questa viene invasa e annientata ogni giorno, tanto che è diventata una prassi normale manifestare in mondo visione i propri pensieri, anche quelli più intimi. Per questo la gente discute continuamente qualsiasi argomento, dando ad intendere di sapere tutte le verità.  Lentamente il popolo si è abituato a manifestare il proprio pensiero in modo accanito, sia giusto o sbagliato, sia di conoscenza o di superficialità e questo atteggiamento si è insinuato come una serpe, nelle menti umane, costringendo il cristiano a discutere anche Dio. Ecco che qualsiasi spazio televisivo, qualsiasi testata giornalistica, qualsiasi rete telematica, sono diventati arma fondamentale per i finti sapienti, che pretendono di dare spiegazioni e soluzioni su argomenti dove solo Dio è capace. E questi finti sapienti non sono solo conduttori e conduttrici, scienziati o studiosi, ma anche prelati, di qualsiasi carica, che danno spazio a se stessi limitando Dio. Tanto da arrivare a sorpassarLo, perché reo di essere poco moderno. 
Così il relativismo, protagonista di quest'epoca, ha portato il cristiano ad adagiarsi, travolto dal manifestare apertamente l'essere cristiano tradizionalista piuttosto che cristiano modernista; bergogliano o ratzingeriano, ma dimentico di essere in primis cristiano da Cristo. 
Ecco il gioco di Satana, che tenendoci occupati in queste diatribe, ci tiene lontani dalla preghiera unica fonte di collegamento con nostro Signore Gesù Cristo. Persa la preghiera abbiamo perso il dono del discernimento, unico frutto divino che ci impedisce di sbagliare strada. Una strada ben segnata da tutti gli apostoli, che vengono in ogni epoca scelti fin dalla nascita da Dio stesso, con il compito di informare le genti, perché non abbiano a perdersi definitivamente negli inferi. Non necessariamente questi apostoli sono Sacerdoti, anche se quest'ultimi sono i Suoi consacrati e solo a loro spettano le celebrazioni, ma sicuramente sono tutti vissuti e viventi nel più completo nascondimento. Non adoperano la televisione ne tantomeno altri canali telematici per farsi conoscere, Dio stesso porta a loro le genti da convertire. Vivono nell'umiltà e soffrono nel loro intimo, ma manifestano la luce di Dio e da quella luce, se avrete la fortuna di incontrarli, li riconoscerete.
L'accanimento a voler dimostrare pubblicamente che si è nel giusto, non giova affatto che solo per il proprio ego. E mettere in piazza le proprie capacità senza che queste vengano sostenute da Dio, alimentano solo zizzania e storpiano il progetto divino di salvezza eterna. 
Si vedono infatti sacerdoti che adoperando canali mediatici, celebrano Sante Messe, benedicono sacramentali e consacrano, vi ricordiamo che la celebrazione comunitaria della Santa Eucarestia è testimonianza dell'appartenenza a Cristo; che ci chiede di radunarci in un luogo sacro, che noi identifichiamo come Chiesa, dove il popolo di Dio raccolto eleva all'unisono preghiere e santifica se stesso attraverso l'Eucarestia. L'ascoltare la liturgia domenicale in una funzione attraverso internet, non vi porta sicuramente ad adempiere al  terzo comandamento, fatto eccezione per i casi di malattia. Perciò, ammesso e concesso che il celebrante sia un santo sacerdote, in quel momento vi porta a commettere peccato grave, fino a perire sempre più, prima con l'anima e poi con tutto il resto all'inferno eterno. Così vale per le confessioni fatte tramite cellulare, per le confessioni comunitarie, per le confessioni private fatte a tu per tu davanti al crocifisso o al tabernacolo e per tutte quelle giuste azioni che però vengono compiute in malo modo per comodità e modernismo.
Nostro Signore Gesù Cristo deve essere il nostro costante esempio di vita da seguire in tutto e per tutto, non per niente si è fatto uomo, per lasciarci non solo un'eredità spirituale, non solo per dare compimento alla Legge del Padre, ma anche per dirci come terrenamente dobbiamo comportaci. Le esaltazioni teatrali sono del demonio, che per farci ingannare deve ben costruire il suo teatrino luccicoso e appariscente, Gesù Cristo nella mitezza e nell'umiltà ha vissuto nel nascondimento per trent'anni. Gli ultimi tre, pur nella sua Regalità, si è manifestato, compiendo il volere del Padre. Obbediente e umile ha accettato di bere quel calice amaro con mitezza.
Speriamo siano sufficientemente chiare queste parole, perché entri nei cuori cristiani che la preghiera ora è l'unica arma che serve per combattere tutte le eresie del tempo. Scritte nell'Apocalisse, devono compiersi, ma se accompagnate da tante preghiere, eviteranno che tante anime si perdano eternamente.    

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