SVEGLIATI UOMO: PER TE DIO SI E' FATTO UOMO.(S.Agostino)

Dio comunica con noi in vario modo, ci sono i mistici, ci sono i carismatici, ci sono i Santi, tutti hanno lasciato un'eredità da condividere con i credenti cristiani.
Avvolte noi fedeli viviamo avvinghiati al mondo rimanendo con i misteri da svelare. In realtà tutti i misteri della nostra religione sono stati svelati. Hanno un senso compiuto e se compreso viene vissuto con più valore.
Gesù Cristo ci dice di ritornare bambini, se si vuole entrare nel Regno dei Cieli, perché i bambini sono puri, non sono ancora contaminati dall'ego, davanti alle cadute si rialzano e ritentano finché non riescono, non hanno rancori ne tanto meno odiano, ma sopratutto perché i bambini non discutono, accettano ciò che gli viene detto e lo mettono in pratica. L'adulto che pensa e ragiona, ma da umano, senza lo spirito, avvolte non si accontenta di credere per Fede, ma deve trovare una logica che non gli faccia cambiare a breve idea. Ecco perché  Gesù Cristo quando ha camminato sulla terra da uomo, ha parlato alle masse attraverso parabole, ma poi le ha spiegate ai suoi Apostoli che dovevano capire per credere con fermezza. E nonostante le spiegazioni avute e i miracoli visti, nel momento della cattura e della crocifissione, tutti se ne sono scappati, abbandonando il Maestro al Suo destino, solo con la Santissima Madre e il giovane Giovanni, il puro e casto.
Siamo al 3 gennaio 1945, 74 anni fa, quando Gesù spiega a Maria Valtorta due argomenti che la moderna chiesa ha posto in dubbio oggi e vuole cambiare. 
Il primo riguarda il cambiamento delle parole del Padre Nostro e il secondo tratta il matrimonio anche per i sacerdoti cristiani.
Nostro Signore spiega perfettamente bene che l'orazione, la meditazione e la solitudine sono necessarie più del nutrimento materiale  per colui che vuole vivere la propria vocazione e attraverso di essa convertire i fedeli al cristianesimo.  L'orazione che da tempo non è più priorità per i sacerdoti, che sono impegnati nelle faccende del mondo; la meditazione va di pari passo alla preghiera, che diventa una perdita di tempo necessaria per formalizzare tutti quei impegni che portano alla struttura della Chiesa guadagno; la solitudine è un argomento molto difficile da trattare, in realtà il Sacerdote vive in solitudine in una canonica che gli è messa a disposizione, ma credo che la solitudine intesa da Gesù Cristo, sia ben diversa dal fatto di essere comunque soli. La solitudine cercata, come al Getsemani, consapevole e voluta, atta a rafforzare lo Spirito. E' nel momento della solitudine che Satana ti attacca per portarti ad indurti in tentazione e in questo momento che la tentazione deve essere vinta. La solitudine serve per rinforzare lo Spirito, ma se il sacerdote cerca di stare immerso nella gente o peggio brama una propria famiglia, egli si è già perso.
Il nutrimento materiale che nomina Gesù non va inteso esclusivamente come cibo, che viene introdotto attraverso la bocca, ma anche come desiderio della carne. 
Orazione, meditazione e solitudine, perle consegnate nelle mani dei sacerdoti, sono in antitesi con potere, denaro e lussuria che sono i tre peccati gravi con cui Satana ammalia tanti pastori allontanandoli da Dio. Il cibo che ci viene dato come nutrimento se ad alcuni provoca allergia e veleno, esso deve essere eliminato e non più mangiato, ma verrà sostituito con altro cibo. Allo steso modo quando Dio creò i sacerdoti, ad essi dette compiti molto importanti di liberazione guarigione e conversione, premettendo che per essere in grado di sopportare il peso di questo compito dovevano rimanere puri e casti. L'esempio è stato dato da Dio-Figlio, che fattosi uomo,  ha provato con mano le tentazione del demonio e ha dato le armi ai suoi eletti per sconfiggere tali tentazioni.  Per primo Egli ha pregato il Padre Suo dicendo: "Padre non indurmi in tentazione".
Dunque voi moderni sacerdoti che non credete più nella propria vocazione, siete diventati prede facili,  perché avete voluto diventarlo. Avete dimenticato le orazioni, non volete elaborare la solitudine e quindi  avete perso il legame con Dio, per  incatenarvi alle catene di Satana.
Il Figlio che chiede al Padre di non indurlo in tentazione, Dio che chiede a se stesso di non cadere nel peccato è avvenuto solo ed unicamente perché rimanesse di esempio nei secoli di pregare con umiltà perché solo Dio può impedire le tentazioni.
Gesù dice: " Pregate il Padre perché sorregga la vostra debolezza al punto che essa non possa essere indotta in tentazione dal Maligno."
Concludendo già nel 1945 nostro Signore Gesù Cristo ci dice che le Parole del Padre Nostro non si devono cambiare, senza l'aiuto di Dio noi non possiamo nulla contro il principe del mondo, Satana, lo Spirito più intelligente che Dio abbia avuto nella Corte Celeste.
Inoltre sembra perfettamente chiarito che il Sacerdote per riuscire ad adempiere alla sua vocazione non si deve sposare, ne tanto meno sporcare con la carne, ma deve rimanere puro e casto come Giovanni, che è stato l'unico in grado di sostenere il peso di una spirituale paura nel momento della Crocifissione.  

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