Le regole del gioco….
Non fatevi ingannare, le regole del gioco dettate da Dio Padre creatore del mondo all’uomo non sono cambiate. 2000 anni di cristianità non possono essere compromessi da quattro imbecilli di uomini; badate bene che “imbecille” non è un’offesa gratuita, perché il termine identifica persone di limitata capacità di discernimento e di buon senso, pertanto termine perfettamente congruo e pertinente. Dunque vince e si salva solo chi si converte al cristianesimo, gli altri periranno negl’inferi. Questo non è discutibile e a nessuno degli imbecilli è dato il compito di fumentare con dubbi questa regola. L’uomo e il suo rapporto con il ministero angelico o il ministero satanico è ciò che conta, il resto è l’involucro, il contorno, l’inutile ciarpame che ci aiuta in questa vita terrena, ma che non ha valore di riscatto. Ricchi e poveri per intenderci bene vengono valutati con la stessa bilancia. L’accanimento verso i cristiani è il campanello d’allarme che dovrebbe risvegliare il credo