LE CHIESE SONO SEMPRE PIù VUOTE!! PERCHE'????


Ci è pervenuta una lettera di una cristiana cattolica apostolica romana, che ha posto una domanda ad un Vescovo in merito allo svuotamento delle chiese dai fedeli,  in opposizione a realtà private, dove si celebrano vere Eucaristie e non avendo ricevuta risposta ha voluto far partecipi tutti i vescovi cristiani, rivolgendo a loro la stessa domanda, chissà che non ci sia un coraggioso Pastore, che ci sappia rispondere. La nostra email è la seguente: labattagliafinale@gmail.com.
"Illustre vescovo ..., volevo renderLa partecipe della bellissima esperienza fatta recentemente nella sua diocesi. Sono stata invitata da amici a partecipare ad una Messa Tridentina in un capannone privato della Sua forania. Potevo tenere per me questa esperienza, che ripeterò tutte le volte che mi sarà possibile, ma trovo corretto  invece che Lei sia edotto di quanta cristianità si respiri in questi gruppi di preghiera che vescovi come Lei,  stanno ostacolando da tempo.
Con il dovuto rispetto, Le pongo una domanda alla quale mi auguro abbia il coraggio di rispondere con vera Fede e non imiti chi invece non dà mai risposte valide alle innumerevoli provocazioni sibilline che aleggiano da tempo all'interno della nostra Chiesa, rovinandola.
Perché le chiese sono sempre più vuote, mentre ci sono realtà private che ospitano 500/600  fedeli per una celebrazione di tre ore?
Si era inteso che la gente cristiana non aveva più tempo da dedicare a Dio, per questo avete ordinato omelie sempre più corte e preghiere abbreviate, ciò nonostante, il popolo si lamenta per la lungaggine della Messa. Rendiamoci conto che  non è la quantità di tempo il problema, ma la qualità di quest'ultimo.
Mi sono chiesta perché la gente alla Messa Tridentina era così tanta e così attenta, non stanca e molto partecipe alla funzione.
Perché dopo tre ore ancora non  si erano stancati di lodare Dio e la Santissima Trinità, famiglie di diverse generazioni, con piccoli e anziani in silenzio e spiritualmente rivolti verso l'altare, dove anche il Sacerdote non voltava le spalle a Dio.
La risposta è solo una: Dio. Dio fa la differenza. La  Messa moderna, in realtà è divenuta un insieme di accozzaglia umana, dove il fedele deve sentirsi a proprio agio, a discapito di un Cristo che ha generato questo cruento sacrificio attraverso la Croce. Egli vi ha detto: "Vi farò pescatori di uomini" e invece voi siete seduti dietro alle vostre cattedre e non curate più le anime bisognose di conforto. Vi fate abbindolare da questo magistero papale, che ha palesemente dimostrato di detestare la dottrina, di voler destabilizzare la morale e di voler oltraggiare l'Eucarestia. Speriamo che Bergoglio, una mattina non si svegli con l'idea di obbligare, voi vescovi, a fare da servitori a qualche Imam, perché vorrei proprio vedere le vostre facce....
Per fortuna noi laici, non siamo ricattabili, ma siamo liberi di seguire fino in fondo il Credo che Dio ci ha insegnato, senza compromessi ed è per questo che Gesù Cristo ha chiesto aiuto a chi non è perseguibile da nessuna forma di ubbidienza. Anche se sono pienamente convinta che l'ubbidienza va prima a Dio e poi agli uomini. Voi vescovi giudicate dal di fuori una realtà che dovrebbe essere la vostra quotidianità, ma visto che non ne fate parte da tempo, la distorcete tacciandola come Setta. Quando invece le vere Sette di Scientology, Testimoni di Geova, ecc.. ecc.. vengono lasciate libere di rovinare famiglie, per non parlare di tutte quelle anime che si danneranno per la vostra mancanza di  avvertimento.   Sembra non vi importi più di lavorare per la vigna del Signore, ma vi alletti di più il "modernismo" che vi inculca che le Sacre Scritture e il Magistero non hanno carattere definitivo, ma mutevole a seconda dei tempi e delle circostanze. Le ricordo che il modernismo è stato condannato da S. Pio X nel 1907.
Rimane  l'amarezza per una Chiesa che è stata abbandonata dai suoi Pastori, anche se Dio ci ha ricompensati con questo Laico che Ama nostro Signore Gesù Cristo più della sua vita e lo dimostra nell'umiltà con cui prepara questo gruppo di preghiera conosciuto in tutta Italia. Combattuto e osteggiato proprio da voi vescovi, che invece dovreste sostenerlo ed aiutarlo, non si cura delle opere umane, perché Dio sa difenderlo da tutte le insidie diaboliche che state macchinando, senza risultato.
La sua strada è ben segnata, accompagnato da Sacerdoti con vera vocazione e da fedeli che vogliono rimanere cristiani cattolici apostolici romani, la percorrerà fino in fondo, perché nostro Signore Gesù Cristo lo ha scelto per salvare la Sua Sposa.
Vescovo ...., la Chiesa sta morendo, non per colpa dei fedeli che hanno abbandonato il Credo, ma per colpa vostra che avete voluto cambiare il senso della Celebrazione. Voi avete svuotato della sua identità la Chiesa, l'avete influenzata con il Marxismo che è stato condannato da tutti i Papa del XX° secolo, l'avete riempita di modernismo condannato come detto prima, da S. Pio X, e la volete condurre al protestantesimo di Lutero, che è stato condannato dal Concilio di Trento ‪1545-1563‬.
Credo sia doverosa una riflessione da parte vostra, perché la bilancia sembra un po' sbilanciata. I fedeli hanno bisogno di sentire Dio nei cuori e le due realtà che stanno vivendo sono in metta contrapposizione. La scelta dettata dall'Anima conduce il vero fedele nettamente contro la vostra posizione, perché egli trova la pace,  in quel gruppo di preghiera che organizza splendide celebrazioni. Vescovo ...., non Le resta che una scelta: prendere atto che state facendo la guerra alla persona sbagliata. Presi dall'orgoglio state ascoltando fedeli redenti non attendibili e vi state impantanando sempre più. Le porte io le ho trovate aperte, ho bussato e chiesto di entrare, mi hanno aperto e ho conosciuto la vera Fede.
Vescovo ....,  non si giudica prima di conoscere, adoperi il suo discernimento, non quello di chi riferisce secondo il proprio fine: quello di danneggiare per invidia.
Sia lodato Gesù Cristo."
Questa cristiana ha pienamente ragione, dobbiamo pretendere anche noi fedeli, che i nostri Pastori abbiamo almeno il coraggio di lasciare la talare nel momento in cui si dovessero rendere conto che stanno adoperando la vocazione come un mestiere. La responsabilità del Sacerdote è grandissima, non solo è a rischio la propria anima , ma anche tutte quelle anime che Dio gli ha affidato durante tutta la vita sacerdotale. Ogni anima persa è un delitto agli occhi di Dio e ogni anima acquistata è un pregio per l'anima del prelato. 
Sacerdoti non siate ipocriti, se il vostro credo non è più saldo o si è annacquato non dovete adattare la Legge di Dio per farvi compiacere una scelta sbagliata, ma chiedete perdono e lasciate la vostra cattedra.  Sia lodato Gesù Cristo.

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