IL DECALOGO: 3° COMANDO...




3° comando: Santifica la festa . (Ricordati di santificare la festa).

La ragione più profonda di queste riflessioni è spiegata da Gesù, che sottolinea l'importanza di saper combattere le dannose dottrine umane volute ed elargite dal modernismo. Modernismo tanto elogiato dello stesso Bergoglio.

Il terzo comando è l'ultimo dei tre che è dedicato al culto di Dio.

Ovvio è pensare, che venendo direttamente dal Creatore, i comandi a Lui rivolti siano i primi nel decalogo, ma non è l'unico motivo. Bensì l'uomo separato da Dio non è nulla, lo abbiamo detto nel primo comando,  esso senza Dio é diavolo.

Come allora poteva Dio aspettare che la Sua creatura riuscisse in tutti gli altri comandi,  se non attraverso il suo aiuto? 

L'uomo unito a Dio è vita, potenza, Fortezza, Sapienza, temperanza, giustizia, prudenza, bontà, misericordia, carità: diversamente è solo morte.

Quindi l'ordine dei 10 comandi, dettato a Mosè, è un perfetto pensiero d'amore paterno.

Se l'anima è con Dio, la carne diventa meno ribelle e golosa. Quest'ultima intossicata da Satana, per resistere deve essere sorretta da uno spirito forte, tale Fortezza è data solo attraverso Dio.

Il terzo comandamento è un ordine spirituale: ricordati di santificare le feste. Dio disse lavorerai di un onesto lavoro per 6 giorni, il settimo riposerai. 

Così ha fatto anche il Signore, dopo sei giorni di creazione, non perché era stanco, ma per insegnare prima ad Adamo e poi a noi, che il settimo giorno va dedicato a Dio e allo spirito.

Questo comando va osservato per imitazione del Padre e per obbedienza. È  un ordine salutare per la carne, la morale e lo spirito, infatti non è santificata la festa, se non si fa una introspezione spirituale, con l'impegno a migliorare, riparando i peccati commessi durante i 6 giorni lavorativi.

Come non è santificata, se non si dedica il tempo di questo giorno per partecipare alla santa messa, oppure se si compiono questi atti superficialmente, esteriormente, senza coltivare l'anima con lo spirito Divino aumentandone la fede.

Dio infatti desidera opere vive, non simulacri.

L'ubbidienza al suo comando atto a compiacere gli uomini, viene considerato simulacro;  il riposo materiale senza l'unione al lavoro spirituale è un simulacro. 

Simulacro, finzione, mascheramento sono i tre sinonimi di Bergoglio.

Egli infatti finge di essere cristiano, cattolico, apostolico, Romano appositamente per destabilizzare tutti i fedeli in Dio. Tra le tante eresie ha dichiarato: "le religioni ci aiutano tutte, perché tutte hanno un comandamento che è comune: amare il prossimo." Mentre noi stiamo imparando che non possiamo amare il prossimo, se prima non amiamo Dio. 

Alcuni giorni fa Bergoglio davanti a un migliaio di giovani ha dichiarato: "Dio perdona sempre!!!" Rafforzando questa frase idiota, Bergoglio accompagna milioni di giovani all'inferno.... Dove lui per primo ha già un bel posticino riservato.

Ricordatevi bene tutti che l'uomo separato da Dio non è nulla, è solo diavolo. 

Bergoglio vuole strappare il legame che noi abbiamo con Dio; quel filo di ragnatela che ancora ci rende cristiani. Non permetteteglielo, bensì sradicate l'aracnide Bergoglio definitivamente, prima che distrugga quel filo....

Studiate attentamente tutti i comandi divini e metteteli in pratica, solo essi saranno la nostra salvezza, altro che modernizzare, la Parola di Dio è eterna ed immutabile.

Sia lodato Gesù Cristo

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