10 anni di un fallimento non riconosciuto ….
“Quando la menzogna prende l’ascensore, la verità prende le scale e anche se ci mette di più, alla fine arriva ovunque.” Luc Montagnier.
Da tempo vi annunciamo che questo pontificato non è guidato dallo Spirito Divino, ma da un governatore che volutamente ha usurpato il ruolo di Pietro. Come un virus dei più maledetti, sta avanzando nella Chiesa portando ragadi e tumori in tutto il Corpo mistico di nostro Signore Gesù Cristo.
Anche se palesemente scoperto da tempo, Bergoglio continua a non mollare la sua missione e insinua continuamente le anime, specialmente quelle dei sacerdoti, dando per scontato che senza l’istruzione di questi ultimi, i fedeli si ritroveranno intrappolati nell’ascensore del protestantesimo.
Noi cristiani cattolici apostolici romani che lentamente progrediamo nella “scala” di Dio, siamo sempre più in difficoltà a stare in silenzio: le anime stanno morendo ogni giorno sempre più, condizionate dai falsi cristiani, dei falsi sacerdoti, dei falsi vescovi e cardinali…..
Nemmeno davanti alle continue eresie di questo papa, i sacerdoti hanno il coraggio di prendere le distanze da esso. Bergoglio non cambierà mai la sua politica, la sua diligenza è partita dieci anni fa, piena di menzogna e di errori, e non si arresterà finché non avrà terminato tutto il suo percorso. Siete voi sacerdoti che dovrete saltarne fuori mentre questa è in corsa. Altrimenti vi condurrà in quel burrone che Dio ha creato, ma di cui ha tanto orrore: l’inferno.
Nell’omelia in occasione della celebrazione della riconciliazione, avvenuta il 17 di questo mese, Papa Francesco ha fatto delle dichiarazioni eretiche riguardanti la confessione. E non si debba prendere paura ad adoperare i giusti termini, perché eretico è colui che pur essendo battezzato rinnega la Verità divina; dunque come dobbiamo chiamare Bergoglio che continua a rinnegare tutte le Verità di Fede, comprese le preghiere di Nostro Signore Gesù Cristo ???
Bergoglio ai suoi fratelli confessori, distorce capovolgendo il senso della confessione dicendo: “per favore, fratelli, perdonate tutto, perdonate sempre, senza mettere il dito troppo nelle coscienze….. per favore, il sacramento della confessione non è per torturare, ma è per dare pace. Perdonate tutto, come Dio perdonerà tutto a voi. Tutto, tutto, tutto.”
Più chiaro di così !!! Cosa si deve ancora inventare Francesco I ????
Perché Gesù Cristo ha lavato i piedi agli apostoli durante l’ultima cena, non poteva lavare loro le mani, oppure il viso?
I piedi, la parte più bassa del corpo, la parte che per prima si sporca tra polvere e detriti della terra, vengono usati da Gesù Cristo come simbolo della carne umana, della materia umana contaminata da Satana.
Come edera, il peccato dai piedi si allunga fino alla testa (involucro della mente e dell’anima), per soffocarne la parte divina.
Quindi l’atto compiuto da Gesù nell’ultima Cena insegna che non si entra nel Regno del Paradiso senza essere stati lavati dai propri peccati. Lo sottolinea dicendo a Pietro: “se non ti laverò non avrai parte con Me”. Gv. 13,8
Per la nostra debolezza dettata dal peccato d’origine, Gesù nell’ultima Cena oltre a donarci Se stesso, ci ha regalato il mezzo per sradicare fin dalle radici l’edera peccaminosa che soffoca la Grazia. E senza la Grazia non si può avere contatto con Dio, né salvezza alcuna.
Il termine stesso “riconciliazione”, è un termine teologo che auspica un ritorno in Grazia di Dio MEDIANTE una confessione. Ma se la misericordia bergoliana TUTTO perdona e SEMPRE perdona ciò auspica che la confessione è un atto inconcludente.
La perfezione di Dio perciò non l’avrebbe istituita. Questa logica non ha bisogno di fede per essere compresa.
Perciò, ancora di più consapevoli che Bergoglio non cambierà mai strada e non si convertirà a Cristo, chiediamo a tutti voi sacerdoti di rinsavire, di rispolverare le vostre vocazioni, di rileggere i vecchi testi sacri, quelli ancora autentici, per dare compimento a questi ultimi tempi, degni di essere apostoli del Signore, prima che secondìni di Satana.
Sia lodato Gesù Cristo.
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