I FRUTTI PUTREFATTI del modernismo….




“Dai loro frutti li riconoscerete. Si raccoglie forse uva dalle spine o fichi dai rovi?”  Mt.  7,16
La chiesa di Cristo sta vivendo un periodo scadente, dove la mediocrità sacerdotale è una limitatezza costruita per farsì che il popolo cristiano non si allontani, ma allo stesso tempo venga isolarlo dallo Spirito divino. Attraverso questa falsa condizione i sacerdoti si “parano il culo” come Pilato, che pur sapendo la verità su Gesù Cristo non seppe che fare il finto tonto e lavarsi le mani….
Secoli di tradizione cristiana viene ogni giorno rinnegata e sostituita dai dubbi, mentre i sacerdoti sembrano tutti disturbati dalla paura.
Bergoglio venduto ai poteri forti del mondo, si prodiga affinché la mediocrità sia la base della nostra dottrina. Il parlare dei preti non è più deciso e fermo, ma è diventato annacquato. Ciò che passa ai credenti  è una forma ambigua di credo: voluta, ricercata, costruita a tavolino proprio per destabilizzare. Tutto questo è un progetto, niente viene lasciato al caso, nemmeno i discorsi a braccio di Bergoglio che sembrano casuali mentre non lo sono. 
Ad un prete che non crede chi può dare fiducia: nessuno !
Ad un prete che oggi è fermo nella verità da quanti è seguito: pochissime anime !
Un prete che predica  mediocremente convince la massa ad intraprendere tutte le strade secondo le esigenze del mondo, senza allontanarsi dalla  Fede, tanto la misericordia divina tutto perdona e sempre perdona: avrà sempre la possibilità di trattenere i devoti parrocchiani e indirizzarli fuori strada senza che se ne accorgano.
Questa politica è stata adottata dal concilio Vaticano II, oggi forzata perché non c’è più tempo. I piani del demonio si devono compiere, perché sa che tra non molto il Giudizio di Dio metterà fine a questo scempio. 
Antonio Spadaro gesuita, giornalista, teologo e critico letterario italiano ci offre l’esempio per comprendere. Egli è il frutto del suo albero: Bergoglio.
Sebbene da un collega gesuita, padre Arturo Sosa, abbiamo compreso che “al tempo di Gesù nessuno aveva il registratore“,  sembra invece che Spadaro sia certo di ciò che successe con Lazzaro al tempo della sua risurrezione, tanto da definire il racconto di Giovanni “un fraintendimento“
Sembra infatti che il registratore sia un oggetto di scandalo solo per le Verità di Dio….
Comunque sia, secondo Spadaro i discepoli fraintendono le parole di Gesù, che freddo di fronte la morte dell’amico, manifesta in linguaggio ambiguo, misterioso e cinico.  
In poche righe questo teologo ha completamente distorto un grande miracolo che per secoli è stato fonte di conversione e speranza. 
Andate a leggervi la risurrezione di Lazzaro cercando di comprendere il messaggio divino: Gesù avrebbe potuto arrivare in tempo per impedire la morte di Lazzaro, ma non lo fece per volere divino. Attraverso il suo amico ha cercato di convertire i giudei. Egli ha atteso di intervenire quando il corpo di Lazzaro fosse già imputridito, per dare la possibilità a tutti gli increduli più ostinati di comprendere e a tutti i posteri di credere per Fede ad una risurrezione corporea compromessa dopo giorni dalla morte. 
Il pianto di Gesù davanti la tomba di Lazzaro non era per la perdita dell’amico, che lui sapeva sarebbe risorto, ma era perché  già allora aveva inteso che 2020 anni più avanti, quel miracolo sarebbe stato vano per molti e molti ancora. 
La mediocrità sta portando alla distruzione della fede cristiana cattolica apostolica romana. I frutti di questo pontificato sono putrefatti, ma per chi vuole convertirsi ora è il momento …. I vostri corpi deformi e le vostre anime morte hanno bisogno di Gesù… togliete le pietre dai sepolcri affinché Dio possa operare.
Non c’è più tempo per discutere, convertitevi sia che siate sacerdoti o fedeli….
Sia lodato Gesù Cristo .

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