LA DINASTIA DEI FARISEI….e LA MESSA TRIDENTINA.

 



La dinastia dittatoriale che oggi occupa il Vaticano non è altro che il proseguo dei farisei al tempo di Gesù, convinti ipocriti osservatori della verità. 
Ma quale verità? 
Quella dettata dal desiderio del comando, dall’egemonia terrena sul Creato, quella che obbliga tutti i seguaci a perdersi tra le grinfie del demonio come si perse Giuda Iscariota, quella sabotata da Satana per tentare di vincere su Dio Padre. 
Per obliterare totalmente la Chiesa di Cristo, Satana ha dovuto istruire e combattere affinché si abrogasse la bolla pontificia Quo Primus. Una costituzione apostolica resa necessaria per salvaguardare il Sacrificio di Cristo. Promulgata il 14 luglio 1570 da Papa Pio V, non è una legge umana nata da un legislatore del momento, ma è la SOLENNE, AUTENTICA e PERENNE Messa antica di nostro Signore Gesù Cristo, decretata dal Concilio di Trento, che più di cinquant’anni fa è stata tra virgolette declassata.
Per cui la sua riscoperta non è una concessione che viene elargita a singhiozzo da un malfamato papa massone, bensì un DIRITTO Cristiano cattolico apostolico che nessuno può cancellare. 
Sia ben chiaro a tutti, la messa Tridentina sopravvissuta in qualche angolo di mondo cristiano è la vera Messa.
Passione, crocifissione e morte furono il momento storico, l’apice dell’amore di Dio per i suoi creati, mentre l’eucarestia è l’atto d’amore che si rinnova perpetuamente nei secoli. Essa demolisce il demonio ricordandogli la sconfitta. Per questo celebrare e onorare il sacrificio di Dio nella sua seconda persona, è mettere il dito nella piaga del demonio, che viene annichilito ad ogni celebrazione, mentre rinforza tutti i credenti. 
Ma cosa succede se la messa non è più quella tradizionale e viene sostituita dalla formula Novus Ordo voluta dal concilio Vaticano II?
Il rito cambia, non si rinnova il sacrificio del calvario per espiare i nostri peccati, non si crede nella presenza reale di Cristo nell’Eucaristia, perché l’inventore della nuova messa, monsignor Bugnini è un uomo non è Dio, non si è sacrificato divenendo martire anzi, per la realizzazione di questo pastrocchio, si fece consigliare dai suoi amici protestanti; dichiarando apertamente che occorreva eliminare ogni ostacolo che avrebbe potuto costituire anche solo un’ombra d’inciampo o di dispiacere verso i fratelli separati. Fratelli traditori che hanno abbandonato consapevolmente di seguire il vero credo. Adombrati dai privilegi umanitari i protestanti hanno svenduto il divino, non riconoscono il sacrificio di Cristo come atto che redime i peccati del mondo e non riconoscono pertanto la presenza reale di Cristo nella Santa Eucaristia.
La celebrazione post conciliare Novus Ordo Missae è il primo atto ecumenico, passato in sordina, che ha lentamente svuotato l’identità cristiana in tutti i sacerdoti, ma anche nei fedeli, che ignari hanno partecipato alle celebrazioni ammaliati dalla possibilità di essere coinvolti nelle celebrazioni come per la realizzazione di uno spettacolo teatrale. Luci, suoni e costumi hanno preso il sopravvento.  
Oggi chi continua a partecipare a queste assemblee protestanti, partecipa al tradimento e rinnegamento alla Santissima Trinità; vuol dire abiurare volontariamente gli insegnanti di Cristo, le protezioni del Padre e di conseguenza consegnarci nelle mani dell’angelo decaduto. 
Papa Francesco, il secondino di Satana, non può impedirvi di celebrare o di partecipare alla Messa del Signore, quella che personalmente ha insegnato e fatto tramandare nei secoli. 
A voi sacerdoti ricordiamo il vostro solenne giuramento, espletato il giorno dell’ordinazione: di professare le secolari  tradizioni immutabili.  Non fatevi ingannare o ricattare, altrimenti nell’ultima ora sarete vomitati da Dio. 
A Bergoglio lasciamo il suo ingrato compito di traditore, non lo vogliamo convertire, egli sa cosa sta facendo e per questo è maledetto da Dio.
Mentre a tutti i fedeli diciamo che sono dispensati dall’obbligo di partecipare alla Messa domenicale se non hanno la possibilità di assistere a quella UNICA, VERA, TRIDENTINA. La dispensa per il comando di Dio non è invece ammessa, pertanto “ricordati di santificare le feste” viene osservato anche recitando per intero il Santo Rosario; il tempo di adorazione dei misteri equivale più o meno al tempo di una Santa Messa.  
Dunque non fatevi infinocchiare da gente che si presenta come cristiana e vi giudica secondo le regole protestanti di Bergoglio, ricercate la vera essenza che Cristo ha fatto tramandare dagli Apostoli: convertitevi tutto il resto lo farà nostro Signore per tutti i Suoi fedeli discepoli. 
Sia lodato Gesù Cristo.

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