LA SOFFERENZA e il MARTIRIO …..
Quante volte avrete sentito la frase: “si vive una volta sola“. Parole che sottintendono una forma egoistica di pensare alla propria felicità. “Si deve vivere bene per se stessi” è uno slogan dei nostri tempi che nasconde un pensiero demoniaco atto a scatenare la voglia di emergere in solitaria, dando sviluppo a comportamenti che mettono l’io in prima persona e precludono tutto il resto, anche la famiglia che è la prima chiesa domestica per il cristiano.
Abbiamo già spiegato che l’Io davanti a Dio è una reale campagna pubblicitaria formulata dalla massoneria mondiale, per arrivare a smantellare il Credo cristiano e di conseguenza la protezione divina. Quando si antepone l’interesse del mondo a quello del Cielo, si perde il contatto con Dio, anche se si prega e si frequenta la chiesa, ne consegue la perdita della salvezza.
In modo particolare oggi bisogna prendere posizione verso Dio, perché la religione cristiana è mescolata al credo umano: è diventata falsa, apostata, moderna ed idolatra. È governata da un attore che impersona il ruolo di papa e che conosce il credo cristologico solo per poterlo distruggere, annichilire. Attenti dunque voi che condividete il vostro tempo con Bergoglio svegliatevi dal torpore, perché la pena è l’inferno. Non è uno scherzo!!!
Ci hanno convinti che Dio è solo amore e misericordia, non sofferenza, che la libertà dei figli di Dio vale a prescindere, perché creati a Sua immagine e somiglianza, precludendo la dannazione.
Questa distorta lezione bergoliana é stata recentemente rafforzata dalla spiegazione della parabola del figliol Prodigo, dove la moderna chiesa ci ha insegnato che comunque si viva, rinnegando il Padre e abusando dei suoi doni, Dio ci ama e alla fine ci salva.
BUGIA… enorme bugia sibillina, perché senza la conversione vera, non quella dettata dalla paura degli ultimi attimi di respiro, ma quella che ti strappa al demonio con fatica, nessuno si salva !!!
Prendete atto che andare verso Dio, comporta rinnegare Satana, ma il demonio non molla facilmente le sue prede, che al contrario lascia indisturbate se sono sue.
Senza la sofferenza nessuno può comprendere!!!
Senza la sofferenza nessuno può convertirsi !!!
L’esempio che nostro Signore Gesù Cristo ci ha lasciati, come testamento immutabile nel tempo: è la Sua sofferenza. Atroce e violenta, sadica, gratuita, la Sua morte in Croce é l’emblema dalla sofferenza; come la sofferenza della Madre, lo strazio innocente di Maria che conoscendo la purezza del Figlio, ha dovuto in silenzio accettare, soffrire per espiare le nostre colpe. Loro, gli innocenti per eccellenza hanno sofferto, noi uomini per niente innocenti, perché non dovrebbe essere dato soffrire????
Ricordatevi che il soffrire è sempre meritorio agli occhi divini.
Tutto nella vita umana ha uno scopo per Dio, anche la sofferenza, come la malattia. Ogni dolore umano è lasciato passare per diminuire la tribolazione di espiazione per il cielo, sia personale che per intercessione di un parente o amico.
Nostro Signore Gesù Cristo ha bisogno di gente sofferta nell’anima e nel fisico, per aiutare tutti i tiepidi della terra.
Perciò per tutti voi che soffrite sia gaudio questo momento, perché attraverso di voi Dio salva anime che vi ringrazieranno in Cielo.
A voi invece che vedete anime soffrire ringraziatele e pregate per loro, state a loro vicini perché sono loro la vostra porta per il Paradiso.
Smettetela di predicare: si vive una volta sola e bramate di trovare un po’ di sofferenza, perché vi rende martiri e pronti per la conversione.
Sia lodato Gesù Cristo.
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