IL SACRILEGIO O L'ABOMINIO NON E' COMPIUTO ANCORA.

Oggi vi proponiamo una lettera inviataci da un Sacerdote di nostro Signore Gesù Cristo:

"Cari fratelli in Cristo,

                                       La pace di Cristo regni nei nostri cuori !!! " Ecco il tempo favorevole, il giorno della salvezza "
Il tempo che stiamo vivendo è un momento davvero della grande prova. Vedendo  un tale momento avvicinarsi  Gesù diceva, " Che devo dire? Padre, Salvami da questa ora? Ma per questo sono giunto a quest'ora " ( Gv 12,27 ). Vedeva in questo momento la Sua glorificazione. Quindi finisce dicendo, " Padre, glorifica il tuo nome."  In questo vede anche la volontà del Padre e nella quale confermerà più tardi i discepoli di Emmaus dicendo, " Non bisognava che il Cristo sopportasse queste sofferenze per entrare nella sua gloria?" (Lc 24,26).

                                La Chiesa che è il corpo di Cristo deve condividere la stessa sorte del Capo che è Cristo. Solo attraverso la via della croce la Chiesa sarà purificata di tanti suoi errori contro la fede, che si sono insinuati in lei come fumo di satana oltre mezzo secolo e dei suoi compromessi col mondo a diversi livelli. Per questo ci invitava la Madonna di Salette nel 1845 a convertirsi, specialmente i consacrati e nel caso contrario che Dio avrebbe mandato una grande prova. Ci invitava ancora a Fatima a ritornare al Signore sulla via della conversione, penitenza, preghiera e aveva chiesto di consacrare la Russia al suo cuore immacolato.

                               I suoi appelli non sono stati accolti e creduti da noi pienamente. Dunque ne stiamo vivendo le conseguenze predette da Lei  e dalla Sacra Scrittura. Oggi stiamo assistendo l'apostasia e mistero dell'iniquità che sono in atto e che provengono proprio dai stessi figli della chiesa. Vediamo con dolore anche chi è al commando della chiesa cattolica, Papa Francesco parlare in questi 5 anni con una voce diversa dal Buon Pastore che è Cristo, creando confusione e smarrimento tra le pecore di Cristo. Questo è direttamente contrario all'ufficio che il Signore aveva dato a San Pietro di pascere le Sue pecore e confermare i fratelli nella fede.

                               Quindi vedendo questa deviazione dal vangelo di Cristo e dal Magistero della  Sua Chiesa nelle parole e nei gesti di Papa Francesco, specialmente nella sua esortazione ' Amoris Laetitia ' i 4 cardinali nella loro lettera, chiamata ' i dubia ', avevano chiesto per un chiarimento. Fino ad oggi, non c'è una risposta, ma solo un rifiuto dal Papa. Poi oltre 60 fedeli studiosi, teologi hanno dichiarato apertamente nella loro ' Correzione Filiale ', consegnata al Papa che lui sta diffondendo le eresie contro la fede cattolica. Una richiesta dalla parte della Chiesa ufficiale, gerarchica e un'altra dalla parte dell'assemblea del popolo di Dio. Il Signore ci ha fatto avere  questi due atti come una testimonianza contro le false dottrine. Nella Sacra Scrittura la testimonianza dei due è valida.

  Il Sacrilegio

                           Tutti questi avvenimenti stanno portando la chiesa e noi nella chiesa verso il compimento delle profezie della Scrittura. Come una delle profezie Il Signore dice nel vangelo di Matteo, cap.24, " Quando vedrete l'abominio della desolazione, di cui parlò il profeta Daniele, stare nel luogo santo - chi legge comprenda - allora quelli che sono in giudea fuggano ai monti ........." E la Vergine Maria spiegando questo sacrilegio o abominio dice nel messaggio dato a don Stefano Gobbi nel 31 dic, 1992, " Figli prediletti, per capire in che cosa consiste questo orribile sacrilegio leggete quanto viene predetto dal profeta Daniele.
  
"Va, Daniele, queste parole sono nascoste e sigillate sino al tempo della fine. Molti saranno purificati, resi candidi, integri, ma gli empi continueranno ad agire empiamente. Nessuno degli empi intenderà queste cose, ma i saggi le comprenderanno. Ora, dal tempo in cui sarà abolito il sacrificio quotidiano e sarà eretto l'abominio della desolazione, ci saranno 1290 giorni. Beato chi aspetterà con pazienza a giungerà a 1335 " (Dn 12, 9-12)
              
La Santa Messa è il sacrificio quotidiano, l'ablazione pura che viene offerta al Signore in ogni parte, dal sorgere al tramonto del sole. Il sacrificio della Messa rinnova quello compiuto da Gesù sul Calvario. Accogliendo la dottrina protestante, si dirà che la Messa non è un sacrificio, ma solo la sacra cena, cioè il ricordo di ciò che Gesù fece nella Sua ultima cena. E così verrà soppressa la celebrazione della Santa Messa. In questa abolizione del sacrificio quotidiano consiste l'orribile sacrilegio compiuto dall'Anticristo, la cui durata sarà di circa tre anni e mezzo, cioè di 1290 giorni."

              Papa Francesco ha mostrato la sua intenzione che lui è d'accordo nell'ammettere i protestanti alla comunione quando lui rispondeva alla domanda di una donna protestante nella chiesa luterana a Roma nel 2016, dicendo che 'la cena del Signore è lo stesso sia per i cattolici che per i protestanti'. Invece non lo è. Perché protestanti non credono nella transustanziazione, cioè la presenza reale di Cristo nel pane e vino. Quindi la risposta del Papa è contraria alla fede cattolica. Anche quando i vescovi tedeschi hanno proposto, di recente, di ammettere alla comunione le coppie protestanti che  sono sposati con i cattolici, il Papa invece di dire di 'no', aveva detto a loro di trovare una soluzione unanime, perché alcuni vescovi si opponevano a questa proposta. Di questa risposta del Papa, si meravigliava il cardinale Willem Eijk, l'arcivescovo di Ultrecht.

                       Pero, non c'è ancora un decreto, un documento ufficiale con la firma del Papa per ammettere i protestanti alla comunione. Il sacrilegio si compierebbe quando si mette la mano per manipolare le parole della consacrazione, creando una messa ecumenica, o un atto ufficiale che apre la via per ammettere i protestanti alla comunione, accogliendo la dottrina protestante sull'Eucaristia. Fino a quel punto, il sacrilegio o abominio non è compiuto. Sia nel peccato di Adamo o di Davide, vediamo non solo le intenzioni, ma il pieno compimento delle loro intenzioni nelle azioni. Solo dopo, vediamo Dio cercare e parlare con Adamo e mandare il profeta Natan a Davide.

                L'abominio che abolisce il sacrificio quotidiano è un atto gravissimo davanti a Dio, è un tradimento assoluto verso lo Sposo Divino. Quindi ci vorrebbe un atto ufficiale di chi è al commando della chiesa. Fino a quel punto la Santa Messa rimane uguale e valida come sempre. Il sacrificio di Cristo si rinnova sull'altare misticamente, indipendentemente dei nomi presi durante la Santa Messa. E' doveroso dalla parte dei sacerdoti e dei fedeli di non associarsi con gli eretici. Non c'è esenzione. Ma la validità della Santa Messa si trova nel sangue divino di Cristo.

Se Compiuto il sacrilegio

                                         Una volta compiuto il sacrilegio, lo scenario si cambia. Non si può più essere in comunione con quel Papa che commette il sacrilegio, durante la Messa. Perché la comunione con lui significherebbe prendere parte alle sue opere perverse, come dice San Giovanni nella sua seconda lettera, vv.11. Anche San Paolo scrivendo a Timoteo dice, " Si allontani dall'iniquità chiunque invoca il nome del Signore" (2Tim2,19). Ricordiamoci di nuovo che il sacrilegio abolisce il sacrificio quotidiano. Quindi la comunione con quel Papa che commette questo sacrilegio sopprime la Santa Messa. La consacrazione non avverrà e rimarrà solo come il pane come quello dei protestanti. Anche se il nome del Papa viene preso dopo la consacrazione, questo non aiuta la situazione se sacrilegio è già compiuto. Perché non si può prendere Dio in gioco. Prendere il nome di Papa prima o dopo rimane indifferente dopo sacrilegio/abominio.

Per il momento

                      La Santa Messa è valida. Partecipiamo in essa senza turbamenti o dubbi nel cuore. Non vogliamo mancare nell'amore, nell'affetto verso il Gesù eucaristico. Sforziamoci di vivere in questi giorni con piena fiducia, abbandono alla paternità, alla fedeltà di Dio. Il Signore conosce i Suoi, dice la Scrittura. Non li abbandonerà. Consacriamoci al cuore immacolato di Maria. Lei è il grande segno e il rifugio che il Signore dona ai Suoi figli in questi giorni. Madre nostra nei suoi diversi messaggi ci invita a vivere amando e testimoniando alla fede con coraggio e fermezza. Nel fare questo, cerchiamo solo la gloria di Dio e il bene delle anime. In tutto sottomettiamo la nostra volontà alla Volontà Divina e ogni nostro atto deve avere il germe della Volontà di Dio. Se no, tutto invano. Imitiamo il nostro Salvatore Cristo per dire anche in questi giorni,    " Non sia fatta la mia, ma la tua volontà". La Sua Volontà ci darà la forza necessaria, conforto, luce, serenità e ci guiderà sino alla fine.

Il Signore benedica tutti e Maria Santissima interceda per la Chiesa.

                                                                                            Sac. Edward P. Arulraj"

AMEN

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