LA POVERA CHIESA DI BERGOGLIO ...

 


Da quando è stato nominato papa, Bergoglio parla di poveri e di fratellanza... mette in bocca a Gesù frasi che sono mal interpretate.
Il povero di Gesù, non è altro che l'uomo da convertire, mentre il ricco, è colui che conosce i misteri di Dio e umilmente li mette in atto. Quando nei vangeli, dice di vendere tutto, di dare ai poveri e seguirlo, Gesù intende dire ai discepoli di staccarsi dal mondo, di lasciare ai poveri di spirito le preoccupazioni terrene e di affidarci a Lui totalmente.
Mentre le parole bergogliane non smettono mai di evidenziare solo ed unicamente le cose umane, per lasciare le spirituali riempirsi di polvere nei cassetti più dimenticati della sua cattedra.
Lo sentiamo dire: "... oggi, che è la Giornata dei Poveri, dove la Chiesa dice a noi cristiani: “Tendi la mano al povero. Tendi la tua mano al povero. Non sei solo nella vita: c’è gente che ha bisogno di te. Non essere egoista, tendi la mano al povero”. Tutti abbiamo ricevuto da Dio un “patrimonio” come esseri umani, una ricchezza umana, qualunque sia. " Tutti, secondo Francesco I, abbiamo ricevuto un patrimonio umano ... qualunque sia, deve essere usato per aiutare i poveri. Ecco il messaggio principale che un fedele sente pronunciare da colui che interpreta il vicario di Cristo... E continua dicendo: "E come discepoli di Cristo, abbiamo ricevuto anche la fede, il Vangelo, lo Spirito Santo, i Sacramenti e tante altre cose." Abbiamo ricevuto anche.... Anche la fede??? Perché il vicario di Cristo mettere le cose di Dio in secondo piano???
Ricordate, sempre vi abbiamo enunciato che i cambiamenti sono stati fatti lentamente, una goccia alla volta, per non fare capire che le perdite sono rovinose...
E continua, non contento dicendo : "Questi doni bisogna utilizzarli per operare il bene, per operare il bene in questa vita, come servizio a Dio e ai fratelli. E oggi la Chiesa ti dice, ci dice: “Utilizza quello che ti ha dato Dio e guarda i poveri. Guarda: ce ne sono tanti; anche nelle nostre città, nel centro della nostra città, sono tanti. Fate il bene! (...) Tendi la tua mano al povero: è Cristo. Alcuni dicono: “Ma questi preti, questi vescovi che parlano dei poveri, dei poveri… Noi vogliamo che ci parlino della vita eterna!”. Guarda, fratello e sorella, i poveri sono al centro del Vangelo; è Gesù che ci ha insegnato a parlare ai poveri, è Gesù che è venuto per i poveri. Tendi la tua mano al povero. Hai ricevuto tante cose, e tu lasci che tuo fratello, tua sorella muoia di fame?"
Inoltre, recentemente, egli stesso ha dichiarato che "Pietro non aveva nessun conto in banca!!!"
Palese dove vuole arrivare Bergoglio, almeno per i cristiani cattolici apostolici Romani, tutto il cristianesimo deve diventare umanitario, comunista, la logica massonica luciferina, ancora una volta deve prevalere. Lo Spirito, l'anima vanno in secondo piano... Non sono cose che ci riguardano, tanto l'inferno non esiste, la misericordia divina è infinita, la salvezza è gratis...
Ma la tanto povertà divulgata da questo pontificato deve essere messa in atto solo dai fedeli???
Contrariamente a questo nuovo ordine mendicante che vorrebbe far credere di volere, Bergoglio e il suo ideologico pensiero è invece sempre più liberal comunista, nel senso stretto del termine, perché quello che è loro rimane tale, mentre quello dei fedeli deve essere per tutti.
Proprio un bel esempio che parla con i fatti al mondo intero. Conti redditizi, appartamenti, terreni, sono nelle mani di tantissimi noti cardinali, che se pur ottenuti legittimamente attraverso donazioni, si sono tenuti ben stretti e non li hanno messi a disposizione dei molti poveri o dei migranti.
Forse non credono in ciò che Bergoglio insegna loro???
Ma allora come mai la tanto decantata ubbidienza la devono professare solo i poveri sacerdoti di paese???
A noi fedeli non è lecito giudicare, ma intanto vi continuammo ad informare...
Monsignor Andreatta, responsabile dell'opera Romana pellegrinaggi, vanta 38 fogli di visure immobiliari tra terreni e campagne, un edificio di 1432 metri quadrati, immobili e fabbricati rurali;
l'Arcivescovo di Palermo, cardinale Romeo, possiede 8 appartamenti, 6 monolocali, 22 vani abitativi, edifici residenziali e terreni vari;
l'Arcivescovo Balestrero, nato nel 1966, perciò giovane di età, possiede molte proprietà, tra cui una residenza di 10 vani a Roma, terreni agricoli e boschi da taglio;
il vescovo Corbellini, comproprietario di 500 ettari boschivi, due fabbricati e altri terreni;
così per il cardinale Calcagno, presidente dell'Apsa, Amministrazione del patrimonio della Sede Apostolica, ovvero l'organismo della Santa Sede che si occupa della gestione patrimoniale economica, ma anche il Cardinale Camillo Ruini, l'arcivescovo Carlo Maria Viganò e via dicendo tantissimi altri che non elenchiamo per non annoiarvi tanto è lungo l'elenco. Vogliomo, invece, mettervi a conoscenza del singolare sacerdote ex parroco di Carini, Don Coppola, arrestato e condannato come complice del clan mafioso dei corleonesi. Lasciate le vesti sacerdoti, gli vennero sequestrati tutti i beni, eppure, a tutt'oggi risulta essere proprietario di 83 ettari di uliveti e 14 agrumeti a Carini. Ma lui contrariamente a tutti gli altri non dipende più dallo Stato del Vaticano.
Allora c'è da chiedersi come un capo di governo possa esaltare la povertà, ma vivere nell'abbondanza con i compagni di merenda..
Bergoglio sei una meretrice, che sta svendendo il cristianesimo al mondo occulto della massoneria... Tu e i tuoi marcirete negli inferi eterni.
Sia lodato Gesù Cristo.

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