LA SANTA EUCARISTIA: UN SACRILEGIO PRENDERLA IN MANO.
"Prendete, e mangiatene tutti: questo è il mio Corpo offerto in sacrificio per voi."
Dopo la cena, allo stesso modo, prese questo glorioso calice
nelle sue mani sante e venerabili, rese grazie con la preghiera di benedizione,
lo diede ai suoi discepoli, e disse:
"Prendete, e bevetene tutti: questo è il calice del mio Sangue per la nuova ed eterna alleanza, versato per voi e per tutti in remissione dei peccati. Fate questo in memoria di me."
Santi come PADRE PIO, GIOVANNI PAOLO II, MADRE TERESA DI CALCUTTA, si comunicavano in ginocchio, prendendo la Santa Eucaristia in bocca, non in mano, rendendo onore e gloria al Cristo Gesù, Colui che si è fatto Uomo e attraverso la Sua morte in Croce ha offerto la Sua vita per la nostra Redenzione.
Solo coloro che hanno le mani consacrate nel sacerdozio possono toccare il Sacratissimo Corpo di Gesù. TUTTI GLI ALTRI compiono SACRILEGIO.
Il Santo Curato d'Ars, diceva che si dà un grande valore agli oggetti che sono stati deposti, a Loreto, nella scodella della Vergine Santa e del Bambino Gesù, e si tralascia di venerare le mani del Sacerdote che toccano la Carne adorabile di Gesù, e immergono le dita nel calice che ha contenuto il Sangue di Cristo. San Francesco d'Assisi venerava le mani dei sacerdoti, che baciava sempre in ginocchio con grande devozione......e noi difronte a tanta Santità come vogliamo comportarci? ....
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