PREGHIERA DI SAN MICHELE ARCANGELO   che la Massoneria non ha più voluto all'interno della celebrazione della Santa Messa

 In nomine Patris, et Filii et Spiritus Sancti.






Sancte Michaël Archangele,
defende nos in proelio;
contra nequitiam et insidias diaboli esto praesidium.
Imperet illi Deus,
supplices deprecamur: tuque,
Princeps militiae caelestis,
Satanam aliosque spiritus malignos,
qui ad perditionem animarum pervagantur in mundo,
divina virtute in infernum detrude.
Amen.


Papa Leone XIII dopo aver celebrato la S. Messa e mentre stava assistendone un’altra, vide qualche cosa al di sopra del capo del sacerdote celebrante, una visione piena di terrore.  Egli racconta:" gli parve di udire due voci, una gentile e una aspra, orribile; e comprese che la prima era quella di Gesù Cristo, la seconda era quella di Satana. I due stavano discutendo: Satana chiedeva a Gesù del tempo a disposizione per poter distruggere la Chiesa, e affermava che sarebbe stato in grado di farlo, se avesse potuto contare su 75 o 100 anni ancora. Gesù gli rispondeva che non ci sarebbe riuscito, tuttavia accondiscese alla sua richiesta, gli disse che quel tempo gli sarebbe stato concesso, insieme al potere di agire contro la Chiesa, ma ribadì al Diavolo che sarebbe stato inutile e che non avrebbe potuto prevalere su di essa, per quanti sforzi facesse". E continua illustrando la visione:" Ho visto la Terra avvolta dalle tenebre e da un abisso; ho visto uscire legioni di demoni che si spargevano per il mondo per distruggere le opere della Chiesa ed attaccare la Chiesa stessa, che ho visto ridotta allo stremo. Allora apparve San Michele e ricacciò gli spiriti malvagi nell’abisso. Poi ho visto San Michele Arcangelo intervenire non in quel momento, ma molto più tardi, quando le persone avessero moltiplicato le loro ferventi preghiere verso l’Arcangelo". In tal modo, Leone XIII comprese che Dio avrebbe mandato San Michele a proteggere la Chiesa dall’assalto di Satana, ma che non lo avrebbe fatto senza che gli stessi fedeli si rendessero conto della minaccia e che domandassero il soccorso divino; che non li avrebbe salvati, insomma, loro malgrado, senza rispettarne il libero arbitrio".  Finita la Messa lo si vide avviarsi verso il suo studio privato.   Dopo una mezz’ora fa chiamare il Segretario della Congregazione dei Riti e, porgendogli un foglio, gli ingiunge di farlo stampare e di farlo pervenire a tutta la chiesa del mondo; aveva formulato la preziosa preghiera a San Michele arcangelo, con l'obbligo di recitarla al termine della Messa insieme al popolo, accompagnata dalla  supplica a Maria. In quello scritto si ordinava anche di recitare queste preghiere in ginocchio. Non solo, ma  di sua mano scrisse anche uno speciale esorcismo contenuto nel Rituale Romano, con la raccomandazione ai vescovi e ai sacerdoti di recitarlo spesso nelle loro diocesi e parrocchie. Questo successe nel 1886.
Questa preghiera fu recitata obbligatoriamente fino al 26 settembre 1964, quando sotto il pontificato di Paolo VI, con l’istruzione “Inter oecumenici” n. 48§1 si decretò che le preghiere leoniane fossero soppresse. Tale decisione non fu affatto condivisa da  San Pio da Pietralcina, che fino alla sua morte continuò invece a recitarla.
Perchè mai, Papa Paolo VI decide di eliminare questa preghiera nonostante fosse stata scritta e voluta per contrastare Satana? 
Sono gli anni in cui la Massoneria vuole distruggere la Chiesa di Cristo. Nel 1962, il Maestro al vertice  della Massoneria, ordina ai vescovi massoni, di far eseguire  le proprie direttive, tutti i tesserati dovranno riferire sui progressi di queste disposizioni.  I punti toccati sono 33, il primo dice: "Rimuovete una volta per tutte San Michele, protettore della Chiesa Cattolica, da tutte le preghiere all’interno e all’esterno della Santa Messa. Rimuovete le sue statue, affermando che esse distolgono dalla Adorazione di Cristo".  A questo punto mi vien da dire che  Paolo VI fosse un Massone, confermato anche dal fatto che nel  1969, assecondando il massone Mons. Bugnini, abolì la liturgia cattolica nella Santa Messa. La sostituì con una Messa riformata, svilita, diventata con le ulteriori modifiche successive un’accozzaglia di abusi luterani, massonici, blasfemi. Dopo cinquantanni circa di Messa riformata, ci vediamo costretti a cogliere anche l'abolizione del Sacrificio Eucaristico, grazie ad un altro liberale, Bergoglio, che lo ha esaltato come un papa coraggioso, instancabile apostolo, ringraziandolo, e chiamandolo "caro e amato papa". Lo ha  proclamato Beato, perchè riuscì a coglie il segno dei tempi. Quei tempi che Bergoglio vuole ultimare!!! La massoneria ha trovato il suo nuovo portavoce. Credo non ci sia altro da commentare! 
Vi sollecito invece a pregare costantemente tutti i giorni la preghiera a San Michele, come ci ha suggerito il nostro Gesù.

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