Papaboys alla riscossa...della MENZOGNA!
Ci
risiamo. La macchina mediatica che getta fango sui dissidenti al bergoglismo,
si è di nuovo messa in moto con tutto il suo arsenale!
Don Alessandro Maria Minutella da giorni, è nel mirino dei canali telematici, citato in qualche programma televisivo, blog, pagina Facebook, senza, per altro, che possa difendersi se non in separata sede.
Quando
la miccia si accende, scoppiano tutte le bombe che erano pronte a esplodere,
una dietro l’altra, bombe tra l'altro che non hanno nessuna sostanza ma tuonano per inerzia.
Non
più tardi di ieri anche i Papaboys, tanto cari a San Giovanni Paolo II, il Papa
che più li incoraggiava a non avere paura di portare al mondo il Vangelo, si
sono espressi nei riguardi di don Minutella sulla loro pagina Facebook.
Hanno
redatto un piccolo articolo, completamente di parte, in cui calunniavano,
infangavano e mettevano in dubbio la sua dignità sacerdotale, le sue locuzioni
interiori e addirittura la sua integrità spirituale, in quanto tali locuzioni proverrebbero dal demonio (ma
scherziamo?).
Un
articolo infamante, carico di commenti negativi e pregiudiziali, basato solo su un servizio montato ad arte de Le Iene, nel quale nessuno avrebbe preso
in esame la veridicità dei contenuti. Una presa di posizione contro don
Minutella priva di fondamenti, aberrante, mancante di qualsiasi riferimento
alle sue catechesi, ma semplicemente basate sul suddetto video, per annientare il Sacerdote di Dio.
I
commenti che seguivano l'articolo, si sono rivelati degni del gruppo:
un tripudio di offese e diffamazioni, che un trattamento del genere non l’ha
ricevuto nemmeno il peggiore degli assassini del XXI secolo. E don Alessandro
non è affatto un assassino, bensì il difensore della sana dottrina cattolica,
l’unica vera fede che viene da Dio; egli è un sacerdote estremamente preparato
in teologia, sul Catechismo, su Bibbia e Vangeli, sui Sacramenti, sulla vita
dei Santi e su tutto ciò che riguarda la Verità, la Verità di Cristo Nostro
Signore.
Questo
è tempo di Quaresima, un tempo di preghiera, di catechesi, di introspezione per un arricchimento della propria anima attraverso la valutazione dei propri errori, peccati e mancanze rivolti a Cristo, e un
periodo di espiazione. Invece, queste persone, tra cui questi Papaboys e altri
sostenitori di Bergoglio, impiegano il loro tempo a screditare un Sacerdote in
eterno, un uomo che Dio ha scelto come proprio discepolo per riportare la
Chiesa nella luce della Verità della tradizione, nel nutrimento e nella
salvezza delle anime.
Don
Alessandro non cerca in alcun modo di piacere agli uomini, ma solamente a Dio;
al contrario, Bergoglio cerca in qualsiasi modo di accaparrarsi il consenso dell'uomo, a mo’ di regime assolutista. Sì, proprio così, un regime dittatoriale che si sta diffondendo e agisce come una scure che si abbatte sul pensiero
opposto al misericordismo bergogliano. E con quale aggressività e
meticolosità! È una cosa inaudita.
Atei,
come la rete tv Rai, che si improvvisano detentori di verità, commentano con
assurdità un ambito che non compete loro; cristiani, o che si reputano tali, che
non hanno nessuna remora nell’offendere o nello screditare un loro fratello in
Cristo, per il semplice fatto che gli si viene detto che Bergoglio, El Papa,
non è d’accordo con quello che sostiene, anche se non capiscono perché. E, proprio per il fatto che non
capiscono perché don Alessandro sia da combattere, lo fanno nel peggiore dei
modi, toccando la più infima bassezza di linguaggio e di pensieri, cosa che si
discosta enormemente da quello che è il modello di vita cristiana cattolica, come
disse Gesù nel Vangelo secondo San Matteo: “Voi
siete il sale della terra; ma se il sale perdesse il sapore, con che cosa lo si
potrà render salato? A null’altro serve che ad essere gettato via e calpestato
dagli uomini. Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città
collocata sopra un monte, né si accende una lucerna per metterla sotto il
moggio, ma sopra il lucerniere perché faccia luce a tutti quelli che sono nella
casa. Così risplenda la vostra luce
davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al
vostro Padre che è nei cieli.” (Mt. 5, 14-16).
La
condotta dei Papaboys e dei filo-bergogliani, nonché dello stesso “Francisco”,
nei confronti di don Alessandro Maria Minutella lascia interdetti noi, voi che
ci leggete e chi come noi tutti, conosce bene l’operato di uno e dell’altro. Infatti, Papa Giovanni Paolo II non sarebbe per nulla contento del fango impunemente gettato da parte dei suoi giovani Papaboys su un santo sacerdote, amante e difensore della Verità. Chi
comprende i fatti per come sono, ha il cuore ricolmo di grazia di Dio, perché privo
di peccato, mentre chi non comprende… come è citato nel Vangelo di San Matteo: “E così si adempie per loro la profezia di
Isaia che dice:
Voi udrete, ma
non comprenderete,
guarderete, ma
non vedrete.
Perché il cuore
di questo popolo
si è indurito,
son diventati
duri di orecchi,
e hanno chiuso
gli occhi,
per non vedere
con gli occhi,
non sentire con
gli orecchi
e non intendere
con il cuore e convertirsi,
e io li risani.
Ma beati i
vostri occhi perché vedono e i vostri orecchi perché sentono.”
Dunque,
beati voi che vedete e sentite! Andiamo avanti sempre nella Verità di Nostro
Signore, poiché ci è stata data la grazia di comprendere: rimandiamo sempre
fedeli al Magistero della Chiesa Cattolica Apostolica Romana, affinché non ci
perdiamo nel caos della falsa Chiesa modernista e stravagante, fatta di
menzogne, relativismo, assolutismo e basata sul terrore di denunciare le eresie.
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