LA MASSONERIA E IL SOMMO PONTEFICE.

La Massoneria cerca un Papa secondo i propri bisogni, non serve che faccia parte della loro "fratellanza", ma deve assecondare la loro mentalità. Questa è un'istruzione scritta nel 1800 e resa nota nel 1861. Non hanno imposto una data per arrivare ai propri fini, nè di anni, nè di secoli....
Papa Paolo VI  ha aperto le porte al dialogo con la Massoneria, egli cerca la compatibilità tra la Chiesa e Loggia. 
Giovanni Paolo II procurò un iniziale entusiasmo alla Massoneria quando partecipò all'incontro ecumenico ad Assisi. Ma successivamente, riporta nettamente le distanze nel 1983 con la dichiarazione ufficiale dell'impossibilità di trovare un dialogo tra le parti, e sottolinea che il massone non può accostarsi all'Eucarestia perché in stato di peccato grave, con questa dichiarazione perde  completamente l'appoggio massonico, che attende il prossimo Papa.
Conclave 2005, i massoni sperano nell'elezione del Cardinale Martini (Gesuita), ma rimangono delusi per l'elezione a nuovo Pietro, di Ratzinger, con il nome di Benedetto XVI. Comincia fin da subito una serie di boicottaggi a discapito del nuovo Sommo Pontefice, e sembrerebbe che tra gli elettrizzati di queste malefatte ci fosse anche l'Arcivescovo di Buenos Aires. (Bergoglio)
Nel 2010, una rivista massonica argentina, presenta un libro che parla delle cospirazioni a danno di Benedetto XVI, definito l'ultimo conservatore, dopodichè il cattolicesimo entrerà in un periodo incerto...
11 febbraio 2013 Benedetto XVI, stanco di non essere ascoltato, si arrende, diventa Papa emerito per molti, ma non per tutti. Per i veri cristiani è ancora lui il Sommo Pontefice.

 13 marzo 2013 Bergoglio viene eletto Papa, e per incanto, cessano gli attacchi mediatici alla sede Petrina. Fonti argentine affermano che prima di diventare vescovo, Bergoglio, sparì dalla circolazione, per ricomparire e cominciare la sua scalata di successi. In quel frangente venne iniziato in Massoneria. 
Tanti affermano che l'immagine mediatica di Francesco è strumentalizzata dai Massoni, ma che lui non c'entra. Allora io mi chiedo come mai la Massoneria strumentalizza l'immagine di questo Vescovo bianco, e non ha strumentalizzato ed esaltato anche la sede Petrina di Pio IX, PioX, PioXI  e via dicendo? Il dubbio resterà nella storia!!!!!
Comunque alla sua elezione, Bergoglio,  ricevette gli auguri di vari importanti personaggi legati alla Loggia e alla Gran Loggia. 
Riporto un augurio scritto del Massone Bartoli Oscar :
« Ma come cattolico semi praticante in continuo affanno per il conflitto interiore con la mia cultura del dubbio, voglio dirLe che spero proprio, insieme al miliardo e duecento milioni di altri cattolici sparsi nel mondo, che la sua elezione al soglio Pontificio possa davvero rappresentare un momento di genuino rilancio della nostra fede, martoriata dalle pestilenze che vanno affiorando nella vita vaticana da tempo.
Hanno bisogno del suo esempio i credenti, i poco credenti, i quasi credenti, gli agnostici e gli atei. E quelli che, disgustati dai comportamenti di buona parte della ‘burocrazia’ in abito talare si sono da tempo rifugiati in un dialogo personale con Dio, stravolgendo dogmi e insegnamenti. Buon lavoro, Caro Francesco I e che il Signore la protegga, insieme al suo clero.
Oscar». 
E un comunicato scritto sulla website della Gran Loggia virtuale, del Gran Maestro Nistri: 
«Roma 13 Marzo 2013. La Chiesa cattolica ha scelto come Pontefice il gesuita Jorge Mario Bergoglio che ha assunto il nome di Francesco. Una scelta netta, lontana dalla logica della Curia romana e dal potere temporale. Dal primo momento Papa Francesco, un uomo che viene “quasi dalla fine del mondo” rifiutando il manto di ermellino e la croce d’oro sostituita dalla sua croce di ferro ha compiuto il suo primo atto tangibile. Nelle sue prime parole di saluto si è colta una voglia di dialogo con il mondo e con l’umanità, alimentando la viva speranza per laici e non credenti che il cambiamento è in corso. Forse è davvero questo ciò che il mondo si aspetta e si aspettava. Una nuova Chiesa che sappia ricongiungere l’amore alla verità in un confronto fra istituzioni non più arroccate nella difesa del proprio potere. Quella stessa speranza che il mondo e in particolare l’America latina dove i massoni Simon Bolivar, Salvador Allende e lo stesso Giuseppe Garibaldi tra i tanti che hanno dato la libertà ai quei popoli, ha sempre atteso.
Un messaggio che la Massoneria stessa percepisce come netta rottura dal passato e che è rivolta all’ascolto dei poveri, degli emarginati e dei più deboli.
Al nuovo Pontefice formuliamo i nostri migliori auguri di buon lavoro per gli anni che lo attendono. Luciano Nistri, Gran Maestro GLVDI».
Direi che non dobbiamo più avere dubbi sul ruolo che sta avendo il Vescovo di Roma, finalmente la Massoneria ha trovato il suo Papa, che per fortuna non coincide con il nostro. Preghiamo assiduamente, noi Cristiani Cattolici Apostolici, perché la Chiesa di Cristo Militante, purgante e trionfante, risorga dalle ceneri.

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