LE PENTOLE DI SATANA NON HANNO I COPERCHI.

Bartolomeo I, patriarca ecumenico di Costantinopoli, al tempo dell'elezione del vescovo bianco, che doveva essere il nuovo Papa, così ricorda di aver pensato: "....mi è sembrato evidente che non si trattasse semplicemente di una grande cerimonia in San Pietro, ma che il primo atto liturgico del Papa annunciasse un’intimità di relazioni tra le nostre Chiese sorelle: la Chiesa cattolica e la Chiesa ortodossa. Sono stato, per questo, profondamente colpito dal fatto di ricevere l’invito a partecipare alla celebrazione per scambiarci il tradizionale bacio della pace". 
Non trovate  strano questo pensiero??  Un nuovo Papa che non aveva ancora annunciato il suo mandato, e già piace ad un patriarca ecumenico!!!!!
Non solo ma dopo 1000 anni circa, è il primo patriarca che viene invitato a partecipare alla Messa di inaugurazione del pontificato bergogliano.
Il giorno dopo la Messa, Bortolomeo dichiarerà:"....l'alienazione dei vecchi tempi non esiste più." 


Passa solo un anno dalla presa di posizione della cattedra di Pietro,  Bergoglio va a Istanbul, siamo a novembre 2014. Rimarrà nella storia l'inchino del vescovo bianco al patriarca, che lo benedice o lo bacia.
Bartolomeo non nasconde di essere rimasto sorpreso davanti a Francesco che gli ha chinato il capo durante i Vespri alla vigilia della festa del patrono Sant'Andrea, e riferirà queste parole:"Il potere dell’umiltà è sempre sorprendente. La nostra risposta di benedizione è stata un atto spontaneo di buona volontà e di benevolenza, l’unica risposta adeguata all'amore genuino. È importante ricordare che «benedire» (in greco: eulogia) implica “il parlare beneˮ degli altri. Per secoli le nostre due Chiese sorelle sono state segnate da ostilità e cattivi sentimenti reciproci. La benedizione è l’esatto contrario della maledizione. La nostra risposta al benevolente gesto del Papa è stata, quindi, una benedizione spontanea". 


Durante la funzione della festa di Sant'Andrea, 29 novembre, Francesco all'interno della preghiera Ecumenica dice: "Sì, venerato e caro Fratello Bartolomeo, mentre Le esprimo il mio sentito “grazie” per la Sua fraterna accoglienza, sento che la nostra gioia è più grande perché la sorgente è oltre, non è in noi, non è nel nostro impegno e nei nostri sforzi, che pure doverosamente ci sono, ma è nel comune affidamento alla fedeltà di Dio, che pone il fondamento per la ricostruzione del suo tempio che è la Chiesa....."

UNA FRASE CONDIVIDO IN QUESTO ULTIMO DISCORSO, QUANDO BERGOGLIO AFFERMA: "LA SORGENTE E' OLTRE, NON E' IN NOI, NON E' NEL NOSTRO IMPEGNO E NEI NOSTRI SFORZI...". 

INFATTI TUTTO E' ORCHESTRATO DALLA MASSONERIA!!!!!!

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