LEGGETE CON MOLTA ATTENZIONE  (terza parte)


Francia Conferenza del 28 agosto 2016

Scienziati trasgressori della Legge della creazione.


Materia della Terza Trasgressione

Che ci sarebbe stata una Terza Trasgressione già l'Antico e il Nuovo Testamento l’avevano annunciata, alcune religioni quali l'Induismo l'hanno presentita, era scritta nella storia della salvezza di tutta l'umanità; visto che il peccato originale aveva raggiunto lo Spirito Santo, la Terza Persona della Santa Trinità, era dunque ‘scritto’ anche che il Verbo e il Padre avrebbe fatto l’oggetto degli assalti di Lucifero, ma questo nulla toglie alla responsabilità di coloro che avrebbero collaborato in questa trasgressione.
È l'intero capitolo 9 del libro di Daniele che annuncia questa terza trasgressione, così come è anche profetizzata da Ezechiele e dal Vangelo di san Giovanni (2:21 e altri versetti). Per penetrarne il senso occorre leggere il capitolo 9 del libro di Daniele in ebraico arcaico - ebraico non sillabico – allora se ne può cogliere tutta la profondità e gravità. È molto probabile che sia stato molto imbarazzante per alcuni dei nostri legislatori, di ritrovarsi confrontati con una tale tradizione, poiché lo specialista che aveva appena finito immane lavoro fu ritrovato morto misteriosamente alcune settimane dopo.
L'uomo entra nella camera della vita, il Santo dei Santi, nell'istante in cui Dio Padre in persona si trova lì presente per creare l'anima spirituale.
Dio Padre crea l'anima spirituale nell'istante in cui i DNA del papa e della mamma si fondono per formarne uno solo ed è in quel momento che si forma il primo genoma, ossia fra 3 e 25 ore dopo la fecondazione dell'ovulo da parte dello spermatozoo, che sia necessario questo lasso di tempo ci è stato rivelato dalle osservazioni bio-genetiche. Come possiamo ben comprendere non è un momento né un luogo banale, poiché è il solo momento e il solo luogo ove Dio Padre è presente in persona, in mezzo agli uomini, e questo è quanto testimonia san Giuseppe accanto all'Immacolata e in perfetta comunione sponsale con Maria. La dignità ontologica, antropologica e metafisica del piccolo uomo inizia alla presenza di Dio Padre che crea l'anima spirituale fin dall'istante del primo genoma.


Lasciamo la parola a papa san Giovanni Paolo II:

"Con la congiunzione del patrimonio genetico del padre e della madre si costituisce un genoma e al momento della creazione dell'anima spirituale nel processo embrionale, questo genoma è rivestito di dignità antropologica e ontologica, che trova il suo fondamento nell'anima spirituale che lo anima e vivifica". (Discorso per l'apertura della sessione dell'Accademia Pontificia per la Vita, 24 febbraio 1998).
Quella specificazione puntuale del Papa fu reso possibile grazie all'intervento di alcuni vescovi provenienti da varie parti del mondo, tra cui Monsignor Gaidon, vescovo di Cahors. Così, malgrado le pressioni per impedire un tale insegnamento da parte proprio dei responsabili con la missione di difendere la verità, il Papa affermò attraverso il suo insegnamento magistrale ordinario che l'animazione diviene effettiva al momento della formazione del primo genoma, cioè nell'istante in cui i DNA dei genitori si fondano per formarne uno solo diverso.
Fu in quel momento che il dramma si accentua e potenzia. Il cardinal Ratzinger, che non ha una formazione filosofica, si inquietò, poiché fin allora unanimemente tutta la cristianità e le altre religioni, a causa dell'imperatore Marco Aurelio, storico, che aveva scritto che per lui era l'uomo che dava la vita, ignorando l'esistenza dell'ovulo, mettendo cosi in discussione la concezione verginale di Gesù in Maria, tutta la cristianità considerava che la creazione dell'anima era tardiva e che il seme umano sparpagliato nel ventre della donna non fosse che un minestrone senza rilevanza.
Padre Marie-Dominique Philippe, sotto l'influenza di alcuni membri della Fraternità Saint Jean, a quel punto si rimangio il suo insegnamento dato negli anni 1985-90, periodo precedente durante il quale insegnava che l'animazione dell'uomo avveniva – appunto – nell'istante del primo genoma. Ecco cosa diceva: "Dunque la cifra biologica viene data assolutamente in quel momento. L'anima informa il corpo; se l'anima spirituale fosse creata dopo un certo tempo, tutto il corpo dell'uomo, in tutto ciò che è, in tutta la sua sensibilità, verrebbe trasformato dall'anima in un secondo tempo. Dunque, necessariamente, la cifra biologica non potrebbe essere più la stessa. Pongo questa considerazione alla vostra riflessione....." (Apparso in 'Quaderni VISH, annata 85/90, Considerazioni sull'uomo quale essere vivente).
In seguito al discorso del Papa Giovanni Paolo II, Padre Marie-Dominique Philippe si recò in Vaticano e convinse il cardinale Ratzinger a soffocare quel discorso, ad evitare che si facesse ad esso riferimento. Ratzinger, che non è di formazione filosofica, gli diede fiducia, ignaro della dietrologia legata a questa problematica. Malgrado il discorso venne pubblicato in documenti cattolici e in altri media, si evitò qualunque riferimento ad esso nel contesto dei dibattiti sulla legge della bioetica. Quel boicottaggio fu così magistralmente orchestrato che padre Olivier de Dinechin, gesuita, esperto presso l'assemblea dei vescovi francesi sulle questioni bioetiche, addirittura e pubblicamente ha rinnegato l’insegnamenti del Papa Giovanni Paolo II, dicendo: "La Chiesa non ha preso posizione", ignorando le parole del Papa, e in altre occasioni più riservate ha detto che "il Papa mente". Tali argomenti li ha tenuti pubblicamente durante la Settimana Sociale del 24 novembre 2001 alla quale hanno partecipato il ministro Jean-François Mattei, e Le Méné e Axel Kanh. Così agendo, cardinali francesi, vescovi, preti e laici tra cui Le Méné e Tugdual-Derville, così come le comunità quali quella di Emmanuel e dei frati di Saint Jean, hanno sottratto i principali argomenti che avrebbero potuto impedire alla legge sulla bioetica di essere votata e permesso di far comprendere alla gente le vere intenzioni del legislatore. Alcuni vescovi hanno ben tentato di fare riemergere la verità, ma furono aspramente ripresi dal Segretariato Permanente dell'Assemblea dei Vescovi. E allo scopo che il dibattito pubblico non sfiorasse la questione della clonazione umana riproduttiva, fu organizzata la 'Manif pour Tous', che si prolunga nella corrente 'Sens commun'. Questa è stata la più vasta manipolazione, la più massiccia intossicazione mediatica dopo la caduta del comunismo.
L'autorità intellettuale di padre Marie-Dominique Philippe era giustificata sotto molti aspetti, ma egli si servì del suo prestigio schierandosi totalmente dalla parte dei trasgressori e trascinando la Chiesa Cattolica e la Chiesa di Francia in una paralisi ben orchestrata e totalmente consapevole. Quella consapevolezza tra coloro che formano la cerchia di Padre Marie-Dominique ha fatto sì che egli veniva sviato dalla sua missione, la sua comunità depredata della sua integrità intellettuale, al punto tale da mancare di carità nei confronti di chi osava opporsi alle sue parole, alle sue prese di posizione così contrarie alla verità dei fatti. Egli accettò poi il consiglio di alcuni fratelli fino a proibire lo studio della "Memoria Dei" unita all'interdizione di pubblicare e insegnare. La Fraternità Saint Jean si è trovata cosi di fatto sviata dalla sua missione che era quella di difendere e insegnare la verità.
Questa apostasia intellettuale e spirituale porta spaventose conseguenze per la Chiesa, conseguenze già in atto e che potranno solo aggravarsi, le più grande di esse sarà senza alcun dubbio l'inizio di una apostasia universale.
L'intervento dell'uomo nella stanza della vita non ha altro oggetto che strappare la Paternità Vivente Increata a Dio Padre e altro interesse che impossessarsi dell'Albero della Vita.
Supponiamo che gli scienziati riescano ad ottenere un clone umano vivente con un procedimento già noto, successivamente quel clone viene fatto crescere con una gestazione nel grembo di una donna: si otterrebbe cosi un'anima spirituale per costrizione; o cosa altrettanto grave per la dignità di una persona, si produrrebbero a partire dal seme umano una sorta di umanoidi privi di anima e dunque macchine con un involucro di carne. Proprio è ciò che ricercano attualmente alcune grandi potenze compresa la Francia, lo dimostra il fatto che subito nel suo primo anno di presidenza, Hollande ha autorizzato per decreto che si possa già nello stato embrionale inibire lo sviluppo sessuale di un soggetto e così contenere il mondo delle emozioni e degli affetti, con questo provocare un'atrofia della coscienza morale e dell'universo dell'amore.
Nel legislatore vi è l'intento di creare una sotto-umanità che formerebbe legioni di nuovi schiavi e di cui ci si servirebbe nelle guerre e per goderne in tutti i modi. Ma coloro i quali avranno avuto inibita la propria evoluzione sessuale e affettiva avranno un'anima....



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